Dal campo
Le albicocche medio-tardive puntano sulla pezzatura
Il produttore pugliese Iodice: «prevista una stagione di qualità»
La campagna commerciale delle albicocche non è partita nel migliore dei modi; tra carenza di prodotto in zone vocate come la Romagna e il clima piovoso che ha compromesso la qualità, le albicocche non hanno ancora conquistato i mercati. La stagione, finora, è stata contraddistinta da un prodotto anonimo che non ha avvicinato i consumatori. Ma l’estate è iniziata da poco e, ancora, ci sono tante varietà che posso invertire la rotta. Tra queste ci sono le medio-tardive come la Faralia, Farbela e Farbaly.
Descrive a IFN quelle che possono essere le prospettive con queste referenze Ruggiero Iodice, titolare dell’azienda agricola F.lli Iodice, che dedica 5 ettari alle varietà medio-tardive a Canosa di Puglia. “Stagione opposta rispetto l’anno scorso; Nel 2022 le temperature erano roventi sin dai primi giorni di maggio, quest’anno abbiamo fatto i conti con temporali e bufere di vento sino a dieci giorni fa. Le piante stanno andando un po' più lente e sono più scariche ma nel proseguio potrebbero rivelarsi aspetti positivi”.
“Con le temperature miti in pieno inverno, le gemme a fiore si sono gonfiate in anticipo ma con la ricaduta delle temperature in primavera qualche danno si è registrato. A febbraio abbiamo registrato temperature di quasi 20°C con poche precipitazioni e, anche, i terreni erano molto caldi”.
“La Farbela ha avuto una grande allegagione ma, ancora, non possiamo avere stime precise dei quintali prodotti. Ci si aspetta un mercato più vivace, magari dettato da un’offerta di qualità che soddisfi i consumatori. Le medio tardive hanno un gestione in campo più semplice, hanno frutti con una una shelf-life maggiore e, in cella, hanno una tenuta che va oltre il mese. Ci aspettiamo dunque un mercato vivace anche grazie alla buona pezzatura", conclude Iodice.