Lavoratori stagionali: a Cuneo un modello di accoglienza che funziona

Confermato il protocollo tra istituzioni, Comuni e associazioni

Lavoratori stagionali: a Cuneo un modello di accoglienza che funziona

È stato firmato ieri mattina in Prefettura a Cuneo il protocollo d’intesa per la gestione dell’accoglienza dei lavoratori stagionali impiegati nel comparto ortofrutticolo. L’accordo coinvolge una rete articolata di enti e istituzioni: Prefettura, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comuni del territorio, Camera di Commercio, associazioni di categoria del mondo agricolo e organizzazioni sindacali. Con l’imminente avvio della stagione di raccolta, l’intesa si propone di offrire una risposta coordinata all’arrivo di centinaia di lavoratori stranieri senza dimora, che ogni anno raggiungono il distretto cuneese-saluzzese per lavorare nei frutteti e negli orti della Granda.

Il "Protocollo Prefettura", nato nel 2020 durante l’emergenza pandemica, ha permesso negli anni di ottenere risultati importanti: riduzione degli insediamenti informali, gestione ordinata delle presenze, maggiore assistenza socio-sanitaria, supporto legale e orientamento al lavoro regolare. Un impegno concreto anche sul fronte della prevenzione del caporalato e dello sfruttamento lavorativo. Alla luce di questi risultati, e grazie al rinnovo del sostegno economico della Regione Piemonte nell’ambito del progetto "Common Ground – Azioni interregionali di contrasto allo sfruttamento lavorativo", finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Prefettura ha promosso anche per il 2025 il rinnovo dell’accordo.

Savastano: “Un patto per legalità e dignità”
«Rinnovare questo protocollo significa ribadire il valore della solidarietà e della legalità – ha dichiarato il prefetto Mariano Savastano –. Si tratta di uno strumento ormai consolidato che ci consente di organizzare l’accoglienza in modo efficace, tutelando i lavoratori e supportando le aziende agricole locali.» Tra i punti di forza evidenziati dal prefetto: l’organizzazione capillare sul territorio, la disponibilità di infopoint e sportelli per l’orientamento, l’assistenza legale e sanitaria.

Oltre 230 posti letto nei comuni del distretto
I Comuni coinvolti nel protocollo (Cuneo, Saluzzo, Verzuolo, Lagnasco, Manta, Busca, Costigliole Saluzzo, Revello, Savigliano, Scarnafigi e Tarantasca) hanno confermato l’attivazione di circa 235 posti letto, distribuiti strategicamente sul territorio per offrire accoglienza dignitosa ai lavoratori stagionali. Le prime strutture apriranno a metà giugno, a partire dai centri di Lagnasco e Verzuolo, con attivazioni progressive a seconda dell’andamento della stagione. (aa)

Fonte: La Stampa