Il meglio di IFN
«L'anguria a polpa gialla esce dalla nicchia»
Il prodotto lanciato da Valfrutta Fresco raccoglie consensi nei test di vendita
Innovare, leggere il mercato e anticiparne i trend, rispondendo ai desideri del consumatore con qualità costante e garantita: è questa la strategia vincente di Valfrutta Fresco. Una strategia che vede l’azienda romagnola, specializzata nel segmento premium, impegnata in una costante ricerca di prodotti nuovi e capaci di offrire caratteristiche organolettiche di altissimo livello.
“Nel mondo dell’ortofrutta fresca la marca ha il compito di essere impulso per l’innovazione - spiega a IFN il direttore generale di Valfrutta Fresco Stefano Soli - facendo ricerca e investendo su nuove tipologie di prodotti e varietà che sappiano intercettare i gusti di un consumatore in costante evoluzione e rispondere alle sfide che il cambiamento climatico ci pone di fronte. Va in questa direzione lo sviluppo, in corso da qualche anno, di una proposta innovativa per uno dei frutti più tipici dell’estate: l’anguria. Lavorando in sinergia con l’azienda sementiera Lamboseeds di Sant’Agata Bolognese, con la quale abbiamo recentemente concordato un’esclusiva per questo prodotto, abbiamo lanciato sul mercato una nuova anguria a polpa gialla che sta raccogliendo ampi consensi nei test di vendita in Gdo grazie alle sue caratteristiche uniche”.
“Lo sviluppo di quest’anguria ha rappresentato una sfida inedita", commenta Sandro Colombi, direttore commerciale di Lamboseeds. "L’obiettivo era ambizioso: volevamo proporre una varietà a polpa gialla e a buccia scura, a differenza delle proposte già presenti sul mercato che presentano una buccia piuttosto chiara, che raggiungesse un target di qualità molto elevato, all’altezza di un consumatore esigente e in cerca di un gusto inedito”.
Il risultato oggi, dopo i blind test dello scorso anno, si può toccare con mano, ma soprattutto gustare sia nel canale tradizionale che in alcune catene della Gdo nazionale: “L’anguria a polpa gialla si sta ritagliando un proprio spazio in virtù di un’identità molto definita e una proposta di gusto diversa dalle altre tipologie di frutti simili", commenta Soli. "A partire da un elevatissimo grado zuccherino che al palato si accompagna con suggestioni esotiche e una polpa ricca e aromatica, di un giallo intenso a metà fra il limone e l’ocra. Un prodotto 100% italiano che, anche nel corso dei test preliminari, ha saputo stupire e convincere anche i consumatori più affini all’anguria classica”.
Un prodotto che, per di più, ha saputo convincere anche i produttori: “Siamo di fronte a un’anguria in grado di coprire un’ampia finestra commerciale – prosegue il direttore commerciale di Valfrutta, Fresco Enrico Bucchi - e le prime produzioni sono pronte ad arrivare sul mercato già alla quarta settimana di maggio in condizioni ideali, poiché provengono dalle serre siciliane; a queste, settimana dopo settimana, si aggiungono le coltivazioni del territorio mantovano, in particolare nell’area di Poggio Rusco, e di San Felice sul Panaro (Modena). La buccia scura, inoltre, consente al prodotto di maturare e svilupparsi anche con giornate più corte, permettendo così di avere angurie disponibili e di altissima qualità anche a fine stagione".
Ma non è solo la finestra commerciale ad attirare i produttori: “In campo – spiega Colombi – questa varietà è in grado di superare una ben nota criticità per i prodotti a polpa gialla: la spaccatura appena il frutto giunge a maturazione completa. Certo, siamo di fronte a una produzione che richiede un certo impegno, a partire dalla fase di impollinazione, ma il risultato è di sicura soddisfazione per chi sceglie di puntare su questo frutto”.
Con la sua pezzatura fra i 4 i 6 kg di media, l’anguria a polpa gialla è pronta a farsi spazio nel cuore del consumatore: “Una proposta da apprezzare anche in compagnia – spiega Soli - ideale per combattere con dolcezza e un tocco di esoticità la calura estiva con un sapore nuovo e intrigante. Ma soprattutto costante: chi acquista un’anguria Valfrutta Fresco (che propone anche la più tradizionale Dolce Nera e la Mini Anguria, entrambe senza semi) sa che ad ogni acquisto successivo, ogni morso restituirà lo stesso gusto della ‘prima volta’, anche grazie a una raccolta che porta a scaffale un frutto sempre al giusto grado di maturazione”. L’obiettivo è quindi di portare l’anguria a polpa gialla 'da nicchia a segmento' ”.
“Oggi – conclude Soli – anche nel settore delle angurie e dei meloni cominciano ad essere presenti in modo continuativo e rilevante alcuni importanti marchi del mondo ortofrutticolo con investimenti importanti in comunicazione e l’ambizione di diventare “marca”. Ritengo che sia un trend molto positivo per queste categorie: la marca, per ruolo, vocazione e strategia, tende a innalzare il livello qualitativo e il valore diventando punto di riferimento anche, ma non solo, con un’offerta premium che va a vantaggio del consumatore e di tutta la filiera, offrendo continuità nella qualità, garanzie e tracciabilità”.