La mini-anguria Gavina è un successo ma non bisogna adagiarsi sugli allori

Salvatore Lotta: «Le esigenze dei consumatori sono in costante modificazione»

La mini-anguria Gavina è un successo ma non bisogna adagiarsi sugli allori

Il segmento delle mini-angurie è presente sul mercato oramai da diverso tempo, ma solo negli ultimi anni c’è stato un cambio di passo grazie a progetti come l'Anguria Gavina, ovvero la mini anguria de L'Orto di Eleonora, che fanno della qualità il pilastro fondamentale: “Senza qualità qualsiasi strategia di marketing è completamente inutile, perché se spingo il consumatore a comprare una anguria, questa deve essere buona, per sperare che torni a riacquistarla”, ha spiegato Salvatore Lotta, Direttore commerciale L’Orto di Eleonora durante la diretta IFN che si è tenuta, pochi giorni fa, sui nostri canali social.

“Per ottenere un livello qualitativo adeguato – ha proseguito Lotta – occorre coltivare nei giusti areali di produzione, adottando un protocollo di produzione ben definito; dai riscontri che riceviamo quotidianamente dal retail e dal consumatore finale, che sono estremamente positivi, possiamo ritenerci soddisfatti”.

 “D’altronde, Gavina risponde alle richieste delle famiglie moderne, che sono sempre meno numerose e, quindi, necessitano di angurie dalla taglia ridotta - Gavina pesa mediamente fra 1,5 e 2,5 chili – facili da mettere in frigorifero e che producono poco scarto ogni volta che vengono consumate. Un altro aspetto da non sottovalutare è il valore percepito dello scontrino generato che è, allo stesso tempo, interessante per il distributore e conveniente per il consumatore.

“Chiaramente, non possiamo adagiarci sugli allori – ha precisato Lotta – perché il consumatore attuale è più esigente sotto ogni punto di vista. Per esempio, sono sempre di più le richieste che ci giungono di introdurre una Gavina dalla pezzatura ancora più contenuta, attorno a 1 chilo, a dimostrazione di come il mercato sia in continua evoluzione”.
Nel momento in cui i “fondamentali” sono solidi si può spingere con il marketing: “La comunicazione sta avendo un ruolo decisivo nell’affermare la nostra mini-anguria con il claim “I Love Gavina”, grazie agli investimenti che stiamo effettuando su tutti i canali, a partire dai mass media, dove il nostro spot per questa campagna è in onda da alcune settimane nei principali canali televisivi nazionali, ma non dimentichiamo gli altri media tradizionali come come stampa, radio e quelli più innovativi, come internet e i social network. Un impegno a 360° che ci sta regalando grandi soddisfazioni e che ci conferma la bontà del progetto”.

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