La grandine non dà tregua all’ortofrutta spagnola

Quest’anno già colpiti oltre 50 mila ettari

La grandine non dà tregua all’ortofrutta spagnola

Una nuova, violenta ondata di grandinate ha colpito la scorsa settimana le zone interne della provincia di Valencia, infliggendo un durissimo colpo all’agricoltura locale, come riporta fyh.es. Secondo le prime stime dell’Associazione degli agricoltori valenciani (AVA-ASAJA), i danni ammontano a circa 40 milioni di euro, con oltre 13.000 ettari interessati. I comuni maggiormente colpiti – Villar del Arzobispo, Losa del Obispo, Chulilla, Bugarra, Pedralba e Casinos – sono stati sommersi da oltre dieci centimetri di ghiaccio in pochi minuti. Le colture più danneggiate sono gli agrumi, su oltre 5.000 ettari, aggravati da raffiche di vento fino a 50 km/h, ma anche 2.900 ettari di frutteti (mandorli, cachi, drupacee), 1.700 ettari di uliveti e 1.200 ettari di vigneti.

Questo evento si inserisce in una sequenza meteorologica sempre più drammatica: a fine aprile, una precedente grandinata, aveva già distrutto 8.500 ettari nelle zone di Ribera Alta, l’Horta Sud e Hoya de Buñol, causando gravi perdite di drupacee proprio all'inizio della stagione. Il 4 maggio, poi, un’altra tempesta ha travolto la Vall d’Albaida, provocando danni per due milioni di euro su 2.500 ettari. La situazione è altrettanto drammatica nella regione di Murcia, dove le grandinate dello scorso sabato hanno aggravato ulteriormente la situazione. Secondo un rapporto diffuso da Efeagro, si stima che il valore totale della produzione colpita in questa stagione dalla grandine nei comuni murciani di Jumilla e Yecla raggiunga circa gli 80 milioni di euro, con 38.400 ettari colpiti. (bf)