Dal campo
La Grande Bellezza Italiana pronta a stupire al Macfrut 2025
Un’agorà di incontri, showcooking e confronto per raccontare l’eccellenza della filiera ortofrutticola

La Grande Bellezza Italiana scalda i motori in vista della prossima edizione di Macfrut, dove sarà protagonista con uno stand ricco di iniziative e momenti di confronto tra gli attori della filiera ortofrutticola. A raccontarlo è Leonardo Odorizzi, tra i soci fondatori della rete di imprese, che conferma l’importanza strategica della manifestazione: “Macfrut è senza dubbio la fiera di riferimento per il nostro settore. Proprio per questo, credo sia dovere delle aziende partecipanti proporre iniziative capaci di coinvolgere i visitatori e animare l’evento. Quest’anno, in tal senso, abbiamo in serbo diverse sorprese”.
Odorizzi ha svelato in anteprima alcuni dettagli sul fitto programma previsto, che si preannuncia ricco di appuntamenti. Tra i momenti più attesi, gli showcooking quotidiani: “Ogni giorno della manifestazione, a partire dalle 13.30, organizzeremo uno showcooking curato da Generazione Vincente Academy, realtà specializzata nella formazione professionale con cui collaboriamo. Ai fornelli ci sarà lo chef Luca Borrelli, riminese d’adozione dal 2010 e membro della Nazionale Italiana Cuochi, pronto a stupire il pubblico con ricette originali che valorizzeranno i prodotti d’eccellenza della Grande Bellezza Italiana, espressione delle migliori produzioni dal Nord al Sud della Penisola”.

Non solo showcooking, però. Lo stand de La Grande Bellezza Italiana sarà anche un luogo di dialogo e approfondimento, con spazi dedicati al confronto tra produttori, buyer e operatori del settore. “Abbiamo voluto creare un ambiente dinamico – ha aggiunto Odorizzi – in cui si possano condividere idee, esperienze e visioni per il futuro della filiera ortofrutticola italiana. Crediamo che il vero valore aggiunto delle fiere sia proprio quello di favorire la costruzione di relazioni e collaborazioni che possano andare oltre i tre giorni dell’evento”.
“In questa edizione abbiamo deciso di alzare l’asticella dei contenuti che portiamo in fiera – ha spiegato Odorizzi – e ogni giorno proporremo workshop che vedranno protagonisti i principali attori della filiera, a partire dalla Gdo”. Manager e buyer di alcune tra le più importanti catene della distribuzione, come Alleanza 3.0, Todis, Unicomm, Cedigross, Multicedi, Rossetto, Crai e Magazzini Gabrielli, prenderanno parte ai panel insieme a rappresentanti delle istituzioni – ICE, ISMEA, Fruitimprese – e a grandi realtà del comparto, che rappresentano modelli di aggregazione.

I temi sul tavolo saranno molteplici e strategici per il settore: si parlerà di produzioni locali, con focus sulle Indicazioni Geografiche, di opportunità legate all’export e di aggregazione, al centro di diversi confronti. “Vogliamo accendere i riflettori su tutte le possibilità offerte dai vari modelli aggregativi – ha sottolineato Odorizzi – perché crediamo siano strumenti chiave per rafforzare la competitività delle imprese italiane. Al contempo daremo voce alle “nuove leve” della filiera ortofrutticola perché il futuro passa necessariamente da loro ed fondamentali coinvolgerli”.

Non mancheranno appuntamenti dedicati a tematiche trasversali e di grande attualità: tra questi, un evento promosso dall’Associazione Donne del Retail, in cui si discuterà di benessere, salute e storytelling, aspetti sempre più rilevanti anche per il mondo ortofrutticolo. E non è tutto: “Stiamo lavorando alla definizione di ulteriori eventi – ha anticipato Odorizzi – che annunceremo nei prossimi giorni”.
Una programmazione intensa, che si preannuncia ricca di spunti: “Tanta carne al fuoco, che cercheremo di grigliare al meglio – ha scherzato Odorizzi – con il supporto di tanti professionisti del settore, come Orma Comunicazione, RP Circuiti, Agroter - Produce Marketing Services e Il Corriere Ortofrutticolo”. Tutti i panel avranno come filo conduttore il confronto, inteso non come esercizio autoreferenziale, ma come reale scambio di esperienze tra i diversi attori della filiera. “Solo così – ha spiegato Odorizzi – si può costruire una visione concreta e condivisa per il futuro del settore ortofrutticolo”.

Per un programma così ambizioso, anche la location doveva essere all’altezza. “Lo stand coprirà quasi 500 metri quadrati e avrà il suo cuore pulsante nell’Agorà centrale, dove si svolgeranno tutti gli eventi in programma – ha raccontato Odorizzi –. Ovviamente, ampio spazio sarà riservato anche all’esposizione delle nostre eccellenze, che verranno valorizzate nello spazio dedicato allo showcooking”.
Non mancherà una zona networking pensata per favorire incontri e scambi tra i visitatori, affiancata da un bar per rendere l’esperienza in fiera ancora più piacevole e rilassata. “Abbiamo fatto un grande sforzo anche in termini di design – ha aggiunto –. Lo stand sarà caratterizzato da linee minimal ed eleganti, grazie al prezioso contributo dello studio di architettura milanese AzzoliniTinuper, che ha saputo portare una ventata di stile e innovazione in un contesto come quello ortofrutticolo del Macfrut”.
Nulla è stato lasciato al caso per il Macfrut 2025 de La Grande Bellezza Italiana. “Siamo convinti che sarà un’edizione memorabile – ha concluso Odorizzi – e contiamo di incontrarvi numerosi presso il nostro stand, nel padiglione B2, dal 6 all’8 maggio”. (gc)
