Il meglio di IFN
La frutta esotica vola in Gdo ed entra nella top ten
Reparto ortofrutta: nei primi sette mesi crescono volumi (+6,2%) e prezzo medio mix (+2,5%)

L’analisi dei primi sette mesi per il reparto ortofrutta nella Gdo evidenzia un andamento positivo, con volumi in crescita nonostante un leggero effetto inflattivo. Da segnalare l’ingresso della frutta esotica tra le dieci categorie più vendute nell’anno, risultato significativo se si considera che, nello stesso periodo del 2024, occupava quattro posizioni in meno. Sul fronte verdura si rileva un calo del prezzo medio mix, influenzato principalmente dalle zucchine. La IV-V Gamma torna a crescere, ma le insalate miste incrinano ancora la performance, anche se i trend sono meno preoccupanti rispetto all’anno scorso.
Secondo l’analisi del Monitor Ortofrutta di Agroter, realizzata in collaborazione con Circana, da gennaio a luglio il reparto ortofrutta degli ipermercati e supermercati della Gdo nazionale registra una crescita del 6,2% in volume. A trainare l’andamento sono frutta (+5,5%) e verdura (+7,4%), mentre la IV e V Gamma, pur con un incremento più contenuto (+1,5%), mostrano comunque un miglioramento rispetto alla sostanziale stabilità del 2024 sul 2023.

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L’incremento a valore risulta superiore a quello a volume grazie a una crescita del prezzo medio mix di 2,5 punti. A determinare questo risultato è soprattutto la frutta, con un +5,7%, a fronte di un calo dello 0,6% per la verdura e di un +2,1% per la IV e V Gamma.

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Nei primi sette mesi dell’anno, tra le dieci categorie frutticole più acquistate spiccano le banane, al primo posto con una crescita significativa sia a valore (+7,8%) sia a volume (+6,7%). Seguono le mele, che invece mostrano qualche difficoltà: i volumi calano dell’1,1% con un prezzo medio-mix che cresce del 3%. In generale, l’andamento delle prime dieci categorie è positivo, ma oltre alla flessione delle mele si segnala quella di pesche-nettarine, protagoniste di una campagna complessa segnata da prezzi elevati (+15,2% nel prezzo medio-mix) e da volumi in contrazione (-6,2%). Proprio questa categoria, insieme ad arance e angurie, contribuisce in misura rilevante all’effetto inflattivo della frutta.
Un discorso a parte meritano frutti di bosco ed esotica, che registrano le performance più brillanti del comparto: i primi crescono del 23,7% in volume, mentre la seconda mette a segno il balzo più consistente (+35,4%), entrando così di diritto nella top ten dopo il 14° posto del 2024 e migliorando sensibilmente una performance già positiva (+6% a volume).

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Tra le verdure, i volumi sono in crescita, ma alcune categorie penalizzano l’andamento a valore a causa della flessione del prezzo medio-mix. In particolare, le patate (-2,4%) e soprattutto le zucchine (-8,4%) sono le principali responsabili dello stallo nei prezzi medi del comparto. Nella classifica spiccano pomodori, patate e zucchine, tutte in forte crescita, insieme alla maggior parte delle altre categorie, ad eccezione delle cipolle.

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Chiudendo con i prodotti servizio, il comparto mostra un discreto miglioramento rispetto alla sostanziale stabilità registrata tra il 2023 e il 2024: +1,5% a volume e +3,6% a valore, con +2,1 punti nel prezzo medio-mix. A trainare la crescita sono soprattutto le insalate monocomponente (+4,4% a volume), che rappresentano la quota principale di vendita, insieme alle insalate arricchite (+4,2%). Più in difficoltà le insalate miste, segmento anch’esso rilevante nei consumi, che calano del 4,2% a quantità e confermano il segno negativo già emerso a fine 2024 (-9,9%), seppure con una flessione meno marcata. Un’eventuale ripresa di questa categoria contribuirebbe in modo significativo a rafforzare l’andamento positivo complessivo.
Tra gli altri segmenti spiccano le ottime performance della frutta pronta (+11,6% a volume) e delle verdure cotte di V Gamma (+7,4%), a conferma dell’interesse crescente dei consumatori per i prodotti ad alto contenuto di servizio. (bf)

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