Dalla distribuzione
"La Borsa della Spesa": ortofrutta, prezzi all'ingrosso al ribasso
Calo generalizzato dei listini ortofrutticoli, dalle mele al cavolo nero

Il servizio settimanale La Borsa della Spesa, realizzato da BMTI e Italmercati in collaborazione con Consumerismo No Profit, rivela le migliori opportunità per una spesa autunnale conveniente e sostenibile.
La persistente differenza climatica tra il Nord Italia, dove la temperatura è fredda e il Sud, più mite, sta spaccando in due il Paese ma sta anche favorendo la produzione di ortaggi nelle zone di produzione, portando a un generale calo dei prezzi. Inoltre, la domanda per la frutta di stagione non è ancora pienamente decollata, e anche per questo i prezzi all’ingrosso tendono al ribasso.
Tra la frutta fresca stagionale, le castagne si distinguono per i prezzi più bassi rispetto allo scorso anno, con la pezzatura grande che si aggira intorno a 4,50 €/Kg e quella piccola a 3,50 €/Kg. L'uva da tavola si mantiene stabile su prezzi convenienti, con le ultime disponibilità di uva Italia e Pizzutello, da 1,30 a 2,20 €/Kg e della varietà senza semi intorno a 3,00 €/Kg, confermando un calo generale annuo del 44%. Per quanto riguarda le mele, la produzione è ottima e sta proseguendo senza problemi; la varietà Fuji, una delle ultime entrate, è ora molto richiesta dopo la Golden Delicious, con quotazioni intorno a 1,70 €/Kg. Infine, il melograno è in fase di aumento produttivo, con prezzi all’ingrosso in calo che si attestano intorno a 2,20 €/Kg. I fichi d’India mantengono una domanda regolare e prezzi all’ingrosso stabili che partono da €1,50 fino a €2,50 per i più grandi (-13,7% rispetto al 2024).
Il prodotto di punta di questa settimana è la zucca, che sta registrando un boom di vendite in tutte le sue varietà, spinto dai festeggiamenti di Halloween. I prezzi sono inferiori del 17,3% rispetto allo scorso anno e, i mercati, stanno vedendo l’introduzione di una nuova varietà, la Hokkaido, i cui prezzi variano tra 0,80 €/Kg nelle zone di produzione, come la Toscana e 1,00 €/Kg altrove. Tra gli altri ortaggi, è in calo dell’8,9% rispetto ad un anno fa il prezzo all’ingrosso del porro, a circa 1,20 €/Kg, sempre più richiesto grazie alla sua versatilità in cucina. Prezzi all’ingrosso in calo di quasi il 10% rispetto ad una settimana fa e buona richiesta per il cavolo nero, a circa 1,40 €/Kg. Cime di rapa vedono i prezzi in calo del 21,6% rispetto ad un anno fa, intorno a 1,30 €/Kg grazie alle temperature miti che ne spingono la produzione. Per il radicchio, è ancora presente per poco la produzione abruzzese e sta entrando la varietà veneta che ha portato al ribasso i prezzi del lungo precoce, intorno a 2,00 €/Kg e del tondo su 1,50 €/Kg. (lg)
Fonte: Ufficio stampa BMTI




















