Dal campo
Kudos, la “sorella” di SweeTango, una nuova promessa per la melicoltura
Il produttore David Bedford: «Croccante, succosa e con note tropicali»
Il programma di miglioramento genetico delle mele dell'Università del Minnesota ha prodotto la sua ventinovesima mela: MN33, etichettata come Kudos. Questa mela, made in USA, la si può definire la “sorella” di SweeTango, dato che è un incrocio di due mele già coltivate nel Minnesota, Honeycrisp e le Zestar! ®.
David Bedford, coltivatore di mele dell'Università del Minnesota (UMN), ha confrontato la qualità di Kudos con SweeTango. "Questa è la versione di SweeTango per tutti - ha detto Bedford - sono mele diverse, ma caratterizzate dallo stesso calibro. Kudos merita di essere premiata per la sua consistenza croccante e succosa, ma ciò che la distingue davvero è il suo sapore: dolce e ben bilanciato con toni tropicali".
Kudos è disponibile per tutti i coltivatori di mele, ma ha bisogno di una forte campagna di marketing. Hanno scelto il nome "Kudos" perché è pronunciabile, riconoscibile e positivo, ma cosa più importante, ha superato l'esame del marchio, ha precisato il produttore.
Caratteristiche agronomiche
La maturazione avviene a fine settembre, ha una shelf-life molto prolungata anche di cinque/sei mesi. È caratterizzata da un colore rosso acceso, gli alberi hanno un vigore da medio ad alto e ha un habitus vegetativo espanso. E' molto resistente alle temperature rigide, sopravvive a meno 37° gradi nel Minnesota settentrionale. Richiede pochi diradamenti manuali e chimici - spiega Bedford - infatti, tende ad auto-diradarsi; i frutti rimangono ben appesi all'albero e possono essere raccolti in una o due passate. Kudos ha anche ereditato la resistenza alla ticchiolatura di Honeycrisp.
Ad Appleton, New York, i coltivatori Jill MacKenzie e Mark Russell hanno testato 10 alberi Kudos sul portainnesto Budagovsky9 per quasi un decennio. MacKenzie ha detto che l’albero è straordinariamente gestibile e cresce perfettamente. Russell ha precisato: “Kudos si auto-dirada fino a singoli frutti, gestendo il proprio carico di raccolto senza troppi interventi da parte del coltivatore. Le mele sono grandi e non cadono mai dall'albero”.
Fonte foto: University Of Minnesota