Kiwi Passion cresce e fa rete: “Red” e “Gold” conquistano i mercati

Grande partecipazione al secondo Kiwi Passion Day: tecnica, strategia e prospettive internazionali

Kiwi Passion cresce e fa rete: “Red” e “Gold” conquistano i mercati

Il secondo Kiwi Passion Day ha confermato tutte le aspettative della vigilia (clicca qui per approfondire), richiamando a Rimini un pubblico numeroso e qualificato di stakeholder del settore. L’evento è stato l’occasione per fare il punto sulle strategie del Consorzio Kiwi Passion, ma anche per approfondire, con il supporto dei suoi tecnici e di esperti del mondo della ricerca, i principali temi tecnici legati alla coltivazione delle varietà tutelate.

A dare il benvenuto è stato il presidente del Consorzio, Nicola Negri, che ha illustrato l’evoluzione del progetto: “A poco più di sei anni dalla nostra costituzione, possiamo già vantare numeri significativi nonostante l’elevata competizione nel comparto. Le nostre due varietà, RS1 e A19, commercializzate con i marchi Red Passion e Gold Passion, coprono oggi circa 350 ettari coltivati da oltre 150 soci produttori, principalmente in Italia, ma anche in Grecia, Francia, Spagna e Portogallo. Per la prossima campagna stimiamo una raccolta superiore alle 3.200 tonnellate, che saranno commercializzati dai 16 soci confezionatori del Consorzio.

Nicola Negri, Presidente del Consorzio Kiwi Passion

Il Consorzio guarda anche oltre l’Emisfero Nord: sono infatti attive nuove collaborazioni in Argentina e Sudafrica, che consentiranno di garantire la presenza del prodotto a scaffale durante tutto l’anno. “Come ogni marchio che si rispetti, è importante coinvolgere il consumatore il più a lungo possibile”, ha sottolineato Negri, che ha anche tracciato gli obiettivi di crescita: “Red Passion continuerà a rappresentare circa il 75% del totale, ma puntiamo a superare gli 800 ettari complessivi entro il 2030 e ad avvicinarci alle 20.000 tonnellate di prodotto commercializzato per ambedue le varietà”.

Una crescita che sarà possibile grazie alla struttura e all’operato del Consorzio, che presidia tutti gli aspetti del progetto: dalla commercializzazione delle varietà brevettate alla definizione degli standard tecnici, dal coordinamento dell’assistenza tecnica alla gestione delle strategie di vendita e al marketing, fino alla tutela legale e alla valorizzazione delle varietà.

Francesco Gatti, agronomo

Sotto il profilo tecnico, l’agronomo Francesco Gatti ha illustrato le caratteristiche delle varietà: Red Passion, molto produttiva, può raggiungere rese di 35 tonnellate per ettaro con calibri tra 90 e 100 grammi. Gold Passion, invece, ha una resa media tra le 25 e le 35 tonnellate e un calibro tra 100 e 120 grammi. Fondamentale la gestione delle coperture: per Gold Passion è consigliata la rete antigrandine, mentre per Red Passion è obbligatoria la combinazione di teli plastici e rete ombreggiante. Quest’ultima, ha precisato Gatti, è cruciale per ottenere una colorazione interna ottimale della polpa.

Altro punto chiave è l’irrigazione: il sistema a goccia è irrinunciabile, e si consiglia di affiancarlo a sistemi di nebulizzazione sottochioma per il raffrescamento estivo e alla nebulizzazione soprachioma contro le gelate tardive. Per i portinnesti, Hayward è preferibile nei terreni vergini, Tomuri in suoli calcarei, mentre Bounty è adatto a zone soggette a ristagni idrici. Attenzione particolare deve essere posta al diradamento, soprattutto per Red Passion, molto florigena, e all’uso dei fitoregolatori: “Mai esagerare”, ha avvertito Gatti.

La mattinata ha visto anche l’intervento della Dott.ssa Alexandra Boini, dell’Università di Bologna, sugli effetti delle coperture ombreggianti e delle prime sperimentazioni in ambito agrivoltaico, che necessitano di ulteriori approfondimenti. Il Dott. Carlo Valsecchi di Ageon Crop Consulting, invece, ha illustrato le potenzialità della propagazione fuori suolo, che potrebbe aprire nuovi scenari per il kiwi.

In chiusura, Elisa Macchi, direttrice di CSO Italy, ha analizzato le tendenze dei mercati mondiali del kiwi, che verranno approfondite in un articolo dedicato.

Il secondo Kiwi Passion Day ha dunque confermato la centralità del progetto e il ruolo di regia del Consorzio, che si dimostra sempre più punto di riferimento per chi guarda al futuro del kiwi con visione, concretezza e innovazione. Come ha concluso il presidente Nicola Negri: “Per far crescere un frutto straordinario servono radici solide. E noi siamo qui per garantire che ogni ramo porti risultati, non solo promesse.” (bf)