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Kikoká: a Fruit Attraction la consacrazione di un progetto globale
Esordio commerciale con 2 mila tonnellate che diventerranno 15 mila nel 2026
Kikoká fa sul serio. I numeri presentati dal Consorzio, nella cornice di Fruit Attraction, certificano le ambizioni di questo nuovo kiwi a polpa gialla: nella prima campagna di commercializzazione saranno disponibili 2 mila tonnellate che lieviteranno a 15 mila nel 2026, grazie a un programma di espansione delle superfici imponente: i 140 ettari messi a dimora nel 2022 diventeranno poco meno di un migliaio fra un paio di anni, con l’obiettivo di estendersi ulteriormente. Infatti, i diritti di produzione sono pari a 2.050 ettari così ripartiti: 1.150 ettari in Italia, 400 in Grecia, 300 in Francia e 1.000 ettari in Spagna.
“Questi numeri dimostrano l'entusiasmo dei partner e la serietà del progetto – spiega Andrea Peviani, presidente del consorzio europeo – frutto della visione di unità, cooperazione e sviluppo congiunto di tutti i membri e licenziatari. Gli azionisti che compongono il consorzio sono i principali player del settore a livello europeo. Gli 11 membri autorizzati sono APO Scaligera, Clementi, Innatis, Kiwi Uno, OP Armonia, Peviani, RK Hellas, Savajols, Surexport, Zeolifruit e Zeus Kiwi, a cui dobbiamo aggiungere due importanti gruppi di coltivatori come Arta Gold e Agrihold. Questa solida rete rappresenta la produzione in 4 paesi europei, con una superficie totale gestita di diverse categorie di frutta che supera gli 8.000 ettari e più di 1.500 lavoratori”.
Marco Rivoira, Ceo di RIVOIRA Group e Masterlicensee mondiale del progetto Kikoká, ha ricordato il marchio presentato a Madrid dodici mesi fa e ha espresso soddisfazione per quanto finora fatto, con la consapevolezza che da adesso in avanti si fa sul serio, perché si avvierà la prima campagna commerciale di questo nuovo kiwi giallo.
Fabio Zanesco, che di recente è entrato a far parte del consorzio europeo come Ceo, ha aggiunto: "La nostra visione e i nostri valori sono volti alla promozione e all’incremento della produzione e dei consumi di Kikoká, stimolando al contempo la creazione di valore per tutti gli stakeholder, dai consumatori ai produttori".
Zanesco ha inoltre evidenziato: "Il progetto Kikoká garantisce una stagione europea più lunga per il kiwi giallo, consentendo ai consumatori di continuare ad assaggiare questi fantastici frutti durante la primavera, fino a maggio inoltraro. C'è chiaramente molto da fare per far sì che questi kiwi abbiano il successo che meritano. Sono certo che i consumatori europei trarranno grandi benefici dal lavoro congiunto delle aziende che sono orgoglioso di rappresentare. La crescita del consumo di kiwi giallo è un dato di fatto, credo che Kikoká aumenti l'attrattività di questa categoria e diventerà presto un player di riferimento nel mercato”.
Gerhard Dichgans, Global Project Manager di Kikoká, ha presentato lo sviluppo futuro del progetto: "Ora abbiamo una solida base in Europa, ma la nostra prospettiva è mondiale. Grazie alla lungimiranza e all'impegno proattivo del proprietario della varietà, l'Università di Udine (Italia) e il nostro partner NKP-New Kiwi Plant, stiamo completando il processo di quarantena e la protezione PVR in diversi paesi dell'emisfero australe e - questa è la grande notizia degli ultimi mesi - siamo ora pronti per iniziare le prime piantagioni in Cile".
"L'aumento della produzione in entrambi gli emisferi consentirà al progetto di raggiungere il suo vero potenziale: essere disponibile in tutto il mondo tutto l'anno! – ha continuato Dichgans - Ora abbiamo due varietà che coprono - quando coltivate in Europa - una finestra commerciale di 9 mesi, da ottobre a maggio, a cui in futuro seguiranno volumi maggiori dall'emisfero australe".
Nelle sue conclusioni finali, Marco Rivoira ha evidenziato che "non dobbiamo dimenticare un asset fondamentale di questo progetto: le due varietà di kiwi sono resistenti alla Kiwifruit Vine Decline Syndrome (KVDS) - meglio nota come moria del kiwi ndr – e alla PSA, come hanno dimostrato i test sulle nostre piantagioni, e forniscono una risposta agronomica a due delle più grandi sfide che i coltivatori di kiwi devono affrontare oggi".
"Con 2 mila tonnellate di prodotto disponibili in questa stagione", ha affermato, "e molto di più in arrivo nel 2025, vedremo il nostro kiwi sugli scaffali e faremo tutto il possibile per garantire che Kikoká diventi il marchio più amato dai nostri consumatori".
Nella foto in apertura: da sinistra, Marco Rivoira, Andrea Peviani, Fabio Zanesco, Gerhard Dichgans.