Dal campo
Kaki: Maxim® è la carta vincente nel periodo precoce
Guidi (Apofruit): Così anticipiamo di un mese l’inizio campagna
La campagna kaki per Apofruit è iniziata già da alcune settimane, grazie alla varietà precocissima Maxim® che sta dando riscontri interessanti, come spiega a IFN Marcello Guidi, export sales coordinator della cooperativa romagnola: “È una varietà a polpa soda che ci permette di aggredire il mercato quasi un mese in anticipo rispetto alla norma; quindi, in un periodo che solitamente è appannaggio dei nostri concorrenti spagnoli. Stiamo riscontrando un buon interesse da parte del mercato per questa nuova varietà grazie alle sue caratteristiche pomologiche. Infatti, il frutto di Maxim® si presenta di un bel colore aranciato, elevato peso specifico, leggermente schiacciato e di buona pezzatura; all’assaggio la consistenza della polpa è decisamente soda ed il tenore zuccherino elevato è chiaramente percepibile”.
La varietà, del gruppo Genesis Exotic, è brevettata e con un numero di ettari limitati per il territorio Italiano, disponibili attraverso la Commercial Gallo concessionaria unica per il nostro paese e vede Apofruit come principale interlocutore a livello produttivo: “È già da qualche anno che osserviamo con interesse Maxim® che ha la peculiarità di non dover essere detannizzato per essere idoneo al consumo, a differenza delle altre varietà di kaki, rendendolo così immediatamente disponibile alla vendita. Per questa campagna disponiamo di circa 3.000 quintali e contiamo nei prossimi anni di aumentare i volumi grazie all’entrata in produzione degli impianti già messi a dimora, oltre alla superficie che verrà investita dai nostri soci situati sia a Nord che a Sud della Penisola”.
La varietà Maxim® si inserisce in una strategia per il kaki di ampio respiro di Apofruit che ha l’obiettivo di estendere la campagna non solo nel periodo precoce, ma pure in quello tardivo: “Stiamo lavorando per commercializzare kaki fino alla fine delle festività di fine anno se non oltre, perché il mercato è ancora ricettivo ed è dominato dal prodotto spagnolo – precisa Guidi. Questo sarà possibile con le produzioni del Sud Italia di Rojo Brillante, che si prestano, grazie al clima mite, ad affrontare il periodo tardivo garantendo un prodotto di ottima qualità”.
In conclusione, di intervista non poteva mancare un aggiornamento sul kaki tradizionale, tipico dell’areale romagnolo: “Sono in atto le operazioni di raccolta e la commercializzazione è ai nastri di partenza. I volumi sono nella norma e rispetto all’anno scorso si nota una maggior disponibilità di grossi calibri. I presupposti sembrano molto interessanti grazie anche al clima tipicamente autunnale che ha acceso la domanda soprattutto al Nord Italia, ma notiamo interesse anche da parte di importatori svizzeri, austriaci e tedeschi. Poi a fine mese sarà la volta del Rojo Brillante, che si conferma una garanzia per il consumo a polpa soda, e anche in questo caso siamo ottimisti” chiosa Marcello Guidi.