Insalate miste di IV Gamma: porzione come chiave di rilancio

Il confronto tra grammature grandi e piccole apre nuove prospettive per le insalate miste

Insalate miste di IV Gamma: porzione come chiave di rilancio

Il mercato delle insalate in busta di IV Gamma continua a mostrare due tendenze contrastanti: da un lato, la crescita costante delle insalate monocomponente; dall’altro, il calo progressivo delle miste, che nella Gdo italiana registrano da tempo trend negativi.
Grazie al contributo degli operatori della filiera, è possibile analizzare queste dinamiche in modo più approfondito. Insieme a Zerbinati, entriamo nel dettaglio delle ragioni che stanno influenzando le performance delle insalate miste.

Silvia Natta, Marketing & Innovation Manager di Zerbinati

Questione di grammature
Secondo Silvia Natta, Marketing & Innovation Manager di Zerbinati, “il 2024 ha evidenziato una crescita per la IV Gamma nelle referenze mono-varietà, sia tenere che adulte, oltre che nei formati a julienne, a scapito delle insalate miste”. Queste ultime generano un mercato da circa 370 milioni di euro (dati Circana, totale canali Italia, w52 dicembre 2024), ma al loro interno si distinguono due segmenti con andamenti opposti: le referenze con grammature inferiori ai 200g mostrano segnali di crescita, mentre quelle con grammature maggiori risultano essere la principale causa del calo complessivo.
“Nel caso di Zerbinati – prosegue Silvia Natta – il comparto IV Gamma è in crescita, soprattutto per quanto riguarda le referenze convenzionali, non biologiche, che nei primi cinque mesi del 2025 hanno registrato un incremento del +7% in volume (confezioni) e +4% in valore, rispetto allo stesso periodo del 2024. In questo scenario, la nuova linea Le Chicche sembra rispondere efficacemente alle esigenze dei consumatori, sia in termini di ricettazione che di formato”.

Un settore che si consolida
Nonostante le dinamiche contrastanti all’interno della categoria, la IV Gamma mostra segnali di consolidamento. Secondo i dati del Shopper Panel YouGov, a fine 2024 si è registrato un aumento del 2% nel numero di famiglie acquirenti, che oggi sfiorano i 22 milioni in Italia. La quota di penetrazione è salita di un punto percentuale rispetto all’anno precedente, in un mercato che complessivamente vale circa 1 miliardo di euro.
Oggi circa 8 famiglie su 10 acquistano prodotti di IV Gamma, portando la penetrazione della categoria all’84%. L’interesse verso questi prodotti continua dunque a crescere, ma per sostenere il trend è fondamentale saper intercettare i nuovi bisogni dei consumatori e interpretare i trend emergenti.

Perché crescono le grammature ridotte
Le abitudini dei consumatori stanno cambiando: oggi l’attenzione allo scontrino è più alta, così come la volontà di evitare sprechi. Questo si traduce in una preferenza crescente per confezioni più piccole, acquistabili con maggiore frequenza e percepite come più fresche.
La frequenza d’acquisto è in aumento: secondo i dati YouGov, le famiglie italiane fanno la spesa con una cadenza media di circa un giorno sì e uno no, con un incremento del +4,2% rispetto all’anno precedente. In questo contesto, offrire formati più contenuti diventa cruciale per assecondare il desiderio di freschezza e limitare gli sprechi.
“I dati di consumo – spiega Silvia Natta – ci dicono che i formati monoporzione, anche in altre categorie merceologiche, sono tra i più scelti. Non solo per motivi legati all’anti-spreco, ma anche perché consentono di variare l’acquisto più facilmente. Tuttavia, attualmente, la maggior parte delle insalate miste in commercio presenta grammature elevate, comprese tra i 200 e i 350 grammi. Al contrario, le mono-varietà – che si tratti di adulti julienne o di baby leaf – difficilmente superano i 200 grammi”.
Alla luce di questo scenario, è evidente come le insalate miste soffrano proprio per il mancato allineamento alle nuove esigenze dei consumatori. Concentrarsi su formati più piccoli, pensati in ottica monoporzione, potrebbe rappresentare una leva strategica anche per rilanciare le referenze oggi meno attrattive.

Nuovi mix per nuovi consumi: la linea Le Chicche si amplia
“Abbiamo osservato attentamente i principali trend di consumo e i comportamenti d’acquisto nel segmento della IV Gamma: le scelte dei consumatori oggi si orientano non solo verso grammature più contenute, ma anche verso varietà di insalate e verdure particolarmente apprezzate, tagli julienne e nuovi abbinamenti pensati per usi diversi.”
Con l’obiettivo di rispondere a queste nuove esigenze, Zerbinati ha ampliato la linea Le Chicche con tre nuove ricette:
• Rucola, barbabietola e carota stick (150g)
• Coleslaw delicata con cavolo cappuccio e carote (200g)
• Spinacino e radicchio julienne (150g)
Queste proposte sono studiate per soddisfare la curiosità del consumatore e la crescente tendenza a consumare diverse tipologie di verdure nello stesso pasto. I nuovi mix uniscono praticità e gusto, offrendo soluzioni pronte all’uso ideali come base per insalatone, contorni veloci o per un pasto sano fuori casa. (bf)