Dalla distribuzione
Inizio d'anno in salita per i prezzi di Lusia
Bene le quotazioni di aglio, carote e catalogna. L'analisi del mercato
Apriamo il nuovo anno con un gennaio in cui nel susseguirsi delle giornate si registrano gelate notturne, assenza di precipitazioni e fasi soleggiate diurne, riportando i valori di temperatura al periodo invernale, rispetto al mese precedente in cui le stesse erano leggermente sopra la media stagionale. Il periodo si addice anche come fase per programmare l’imminente stagione primaverile con un pizzico di ottimismo e tenacia che da sempre contraddistingue il nostro comparto produttivo. Sotto il profilo statistico registriamo un sostanzioso incremento del prezzo medio, raggiungendo 1,00 euro al chilogrammo con un aumento del 21% rispetto a gennaio dello scorso anno, a fronte di un lieve calo dei quantitativi transitati in mercato del 3% circa con 1.274 tonnellate di prodotto scambiate.
Tutto ciò si traduce nel dettaglio con il comparto aglio in cui tutti i lavorati superano ampiamente i 4 euro al chilogrammo con incrementi di prezzo medio del 30% circa a fronte di volumi in riduzione del 20%, con il lavorato in grappolo che movimenta 3 tonnellate di prodotto circa.
Tengono le quotazioni della bieta da costa con 0,77 euro al chilogrammo a fronte di quantitativi più ridotti del 15% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, realizzando 32 tonnellate di prodotto scambiate.
Aumentano i listini di vendita rispetto al mese precedente per le carote a foglia, scambiate a 1,37 euro al chilogrammo (+3%). Anche le defogliate risalgono di prezzo raggiungendo 0,50 euro al chilogrammo (+11% su gen. ’23). Offerta di prodotto più ridotta sia per queste ultime con 25 tonnellate scambiate, che per quelle a foglia i cui volumi si riducono del 20% con 137 tonnellate movimentate.
Listini in salita per le 18 tonnellate (-4% su gen. ’23) di catalogna, prezzata mediamente a 0,98 euro al chilogrammo con incremento del 15% rispetto sempre allo stesso periodo dello scorso anno.
Anche gli scambi dei cavolfiori mezzafoglia confermano le premesse fatte, con buon incremento di prezzo, raggiungendo 1,29 euro al chilogrammo (+17% su gen. ’23), movimentando volumi anch’essi in aumento con 14 tonnellate di prodotto vendute.
Buon mese sotto il profilo economico anche per il comparto cavoli. Registriamo la tipologia cuor di bue prezzata a 1,16 euro al chilogrammo (+48% su gen’ 23), i cappucci quotati a 0,39 euro al chilogrammo e le verze con un 39% in più di prezzo realizzano 0,67 euro al chilogrammo. Offerta in aumento per tutte le varietà presenti in mercato con un picco considerevole per i cavoli cinesi che hanno scambiato ben 15 tonnellate di prodotto rispetto a una sola tonnellata di gen. ’23.
Le 13 tonnellate di finocchi in diminuzione rispetto a gen. ’23, rilevano aumenti del 40% sul prezzo medio raggiungendo 1,46 euro al chilogrammo.
Segue il trend positivo del mese anche l’intero comparto lattughe con quotazioni estremamente buone. La varietà cappuccia risale i listini di vendita arrivando a 1,56 euro al chilogrammo con incremento del 21% rispetto a gen. ’23, mentre la gentile viene prezzata mediamente a 1,19 euro al chilogrammo contro i 0,8 euro al chilogrammo del medesimo periodo dello scorso anno. Forte incremento di volumi per la cappuccia con 3,8 tonnellate scambiate, mentre si registrano in flessione i volumi della gentile con 49 tonnellate movimentate (-32%).
Non è di meno anche il porro che fotografa un prezzo medio pari a 1,38 euro al chilogrammo (+39%) e una minor offerta di prodotto con 144 tonnellate commercializzate (-14% su gen. ’23).
Le sole 3 tonnellate (-22% su gen. ’23) di prezzemolo mantengono stabile il valore medio che si attesta su 1,67 euro al chilogrammo.
Buona la domanda nel mese per il comparto radicchi che registra prezzi a rialzo per tutte le tipologie. Nel dettaglio il rosso tondo viene quotato a 0,95 euro al chilogrammo duplicando il valore di gen. ‘23, il rosso lungo a 0,82 euro al chilogrammo(+6%), le 13 tonnellate di variegato aperto movimentate vengono scambiate a 1,34 euro al chilogrammo (+14%) e infine il variegato di Lusia che realizza 1,26 euro al chilogrammo (+21% su gen. ‘23). Offerta di prodotto in aumento per tutte le tipologie.
Le 82 tonnellate di sedano verde che hanno attraversato il nostro mercato nel mese, registrano un incremento di prezzo del 17% su gen. ‘23, attestandosi su 0,76 euro al chilogrammo.
Brevissimo cenno agli spinaci, le cui 7 tonnellate di prodotto scambiate di questo mese raggiungono un prezzo medio che supera di molto quello del medesimo periodo dello scorso anno con valori medi pari a 2,46 euro al chilogrammo.
Anche la minor offerta di zucchini nel mese fotografa un buon aumento di prezzo raggiungendo 1,97 euro al chilogrammo(+45%).
Nel terminare la nostra carrellata, prosegue bene per il comparto frutta la vendita delle arance, prezzate mediamente a 0,92 euro al chilogrammo(+16% su gen. ’23) con una buona richiesta di prodotto. Vivaci anche i listini delle mele che registrano aumenti del 17% con un prezzo medio pari a 0,93 euro al chilogrammo, terminando con le pere i cui quantitativi più ridotti rispetto a gennaio dello scorso anno, si collocano sul mercato a 2,46 euro al chilogrammo (+42%). (am)
Fonte: Ufficio stampa Mercato Ortofrutticolo di Lusia