Ingrosso, vendite di Pasqua senza sorpresa

Carlo Quirico (Caat Torino): «Meloni africani con prezzi record mentre gli asparagi soffrono»

Ingrosso, vendite di Pasqua senza sorpresa

Anche all’ingrosso ci si avvicina alla Pasqua e la speranza dei grossisti è quella di aumentare le vendite cambiando tono rispetto i mesi invernali poco soddisfacenti. Ma finora l’aria delle festività non ha sortito nessun effetto sperato e le vendite languono. Anche prodotti come: fragole, asparagi, pomodori da insalata e meloni, che solitamente animano l’offerta, non hanno l’appeal necessario. 
A raccontalo a IFN è Carlo Quirico, grossista che opera al Caat di Torino con lo stand Quirico srl. “Periodo anomalo, dove le feste sembrano lontane e le vendite non hanno avuto l’impennata prevista. Ovviamente la precipitazione meteo dell’ultima settimana, che ci ha fatto ripiombare in pieno inverno, non ha stimolato le tipiche referenze primaverili”.

“Siamo in una fase in cui i volumi sono limitati  – afferma il grossista –ma, non per questo, la domanda è più frenetica. Poca merce e poca domanda, così possiamo riassumere queste giornate di contrattazione che ci accompagnano alla Pasqua”. Rispetto all’anno scorso i prezzi che si registrano sono un po' più alti ma entriamo nel dettaglio delle referenze.

Asparagi: “Gli asparagi che commercializziamo sono origine Sardegna e Puglia – racconta Quirico – con volumi abbastanza ridotti. Nella settimana di Pasqua, l’anno scorso abbiamo movimentato dieci pedane di merce, quest’ianno forse riusciamo a farne tre. I prezzi si aggirano tra 7-7,50 €/kg per il calibro più grosso e 4,50 €/kg per i calibri medi”.
Meloni: “Per il prodotto origine Marocco i prezzi sono importanti con picchi che arrivano a 3,50 €/kg. Il prodotto origine Italia ha ancora volumi irrisori”.

Fragole: “Annata stranissima, con un prodotto che si è presentato con caratteristiche organolettiche inferiori rispetto all’anno scorso. Anche per le fragole i volumi sono minori e i prezzi hanno una forbice che oscilla tra 2,50 e 4 euro al chilo”.
Arance: “Questi agrumi stanno arrivando a fine corsa; si trova ancora merce di qualità ma la shelf-life è, inevitabilmente, un fattore determinante per la vendita. Il Tarocco con calibro ridotto viene venduto in media attorno 1 euro e la merce extra arriva anche a 1,80 – 2 €/kg”.

Per gli ortaggi invece la situazione si mantiene stabile. “Con il pomodoro Pachino la qualità è eccellente; infatti, si vende anche a 4,50 €/kg seppur con quantitativi ridotti”. La cartina tornasole per concludere questa settimana di mercato sarà la giornata di domani che dovrebbe essere movimentata; staremo a vedere – conclude l’imprenditore piemontese.