In Spagna agricoltori in manette per utilizzo di pozzi illegali

Gli effetti collaterali della siccità

In Spagna agricoltori in manette per utilizzo di pozzi illegali

In Spagna il caldo delle ultime settimane ha esasperato una siccità già molto gravosa per gli agricoltori. La crisi idrica sta mettendo a dura prova gran parte del Paese iberico causando perdite irreversibili, con alcune regioni che hanno completamente perso la produzione di grano e orzo per quest’anno.

Tre anni di precipitazioni molto scarse e temperature elevate hanno infatti portato la Spagna in una situazione di siccità a lungo termine, come ha dichiarato il mese scorso l’agenzia meteorologica del Paese. Il 2022 è stato il sesto anno più secco del paese e il più caldo dall’inizio delle registrazioni nel 1961.

I produttori cercano di trovare acqua per portare avanti le produzioni e - secondo quanto riporta GreenMe - c'è chi è persino ricorso a pratiche illegali per poter irrigare. È questo quanto sta accadendo in Spagna, dove 26 persone sono state arrestate per aver sfruttato pozzi illegali per coltivare frutta tropicale. E' accaduto nel sud del Paese dove, durante un’indagine durata quattro anni, le autorità hanno scoperto più di 250 pozzi illegali, trivellazioni e stagni nella zona di Axarquia, in Andalusia. I sospettati sono indagati per appropriazione indebita di acque pubbliche e presunto uso fraudolento di acqua per l’irrigazione di colture subtropicali come avocado e mango.