Il Verdello, il limone d’estate che profuma di Sicilia: OP Cai guida la raccolta

La campagna entra nel vivo: “Serve più comunicazione per valorizzare un prodotto poco conosciuto”

Il Verdello, il limone d’estate che profuma di Sicilia: OP Cai guida la raccolta

Sono giorni intensi negli agrumeti della Sicilia orientale: è iniziata la raccolta del Verdello, il limone siciliano prodotto nel pieno dell’estate. A trainare la campagna è OP Cai, realtà cooperativa tra le più rappresentative del settore, attiva sia sul mercato nazionale che su quello estero.

Il presidente Salvatore Scarcella descrive il Verdello come un simbolo dell’agrumicoltura siciliana: “È l’unico agrume estivo siciliano, e racchiude perfettamente l’identità del nostro territorio. Ha un colore vivace, un sapore delicato e zuccherino che ne attenua l’acidità, rendendolo fresco, dissetante e molto apprezzato dai consumatori”.
Ma nonostante le sue qualità organolettiche, il Verdello resta ancora una nicchia di mercato. A spiegarlo è Carmelo Scarcella, vicepresidente della cooperativa: “Molti pensano sia un limone acerbo per via del colore verde, ma ha una clientela affezionata che lo attende ogni anno. Lavoriamo anche con la Germania, dove esportiamo sia in biologico che in convenzionale. Purtroppo, però, dobbiamo confrontarci con la concorrenza del prodotto estero, in particolare quello argentino e sudafricano”.

Carmelo e Salvatore Scarcella

A caratterizzare il Verdello non è solo la sua stagionalità unica, ma anche la tecnica colturale. Come racconta Antonio Lo Conte, responsabile del controllo di gestione, “la sua produzione nasce da una pratica agronomica specifica: la ‘forzatura’. Tra giugno e settembre si sospende l’irrigazione per circa 10-20 giorni, inducendo una nuova fioritura che porta alla raccolta estiva”.

Terminate le operazioni sul Verdello, i soci della cooperativa inizieranno da settembre la raccolta del Limone Interdonato Messina IGP, varietà precoce e di alta qualità, dalla forma allungata, buccia sottile e sapore delicato, esportato in Italia e nel resto d’Europa.
Sul fronte tecnico e produttivo, OP Cai non si ferma: nuovi sesti d’impianto, introduzione di varietà precoci e assistenza continua agli agricoltori sono gli strumenti con cui la cooperativa guarda al futuro.

Impianto di 2KR

“In un mercato in continua evoluzione – conclude Carmelo Scarcella – non basta avere un prodotto di qualità. Bisogna investire in innovazione, organizzazione e comunicazione. Solo così possiamo valorizzare davvero il limone siciliano e garantirgli un ruolo centrale nella fruttiera d’Europa”.
Con un modello produttivo orientato alla sostenibilità e una visione strategica di lungo periodo, OP Cai si conferma protagonista di una limonicoltura estiva che non ha eguali nel panorama nazionale.