«Il ribes rosso cileno ‘schizza’ a oltre 30 euro al collo»

Da Catania il grossista Scibilia: «C’è interesse per i frutti estivi»

«Il ribes rosso cileno ‘schizza’ a oltre 30 euro al collo»

Nonostante le temperature non siano in linea con la stagione a causa del maltempo su molte regioni italiane, nei mercati all’ingrosso cresce la richiesta di frutti estivi.  
“I consumatori sono stanchi di mangiare mele, pere e arance e vogliono frutti più saporiti e colorati, tipici della stagione più calda” spiega a IFN Nunzio Scibilia, responsabile commerciale dell’azienda Agriservizi, società che opera al Maas di Catania ed è specializzata nella commercializzazione di frutti di importazione.

Tra i prodotti più venduti ci sono sicuramente i piccoli frutti: “Stiamo commercializzando molto bene il ribes rosso cileno di Santorsola – dice il grossista – si tratta di un prodotto che arriva per via aerea e lo stiamo piazzando a un prezzo extra, oltre 30 euro al collo”.
“Anche gli altri piccoli frutti stanno performando molto bene, continua. Ad esempio stiamo distribuendo i mirtilli portoghesi a 22 euro al collo mentre le confezioni miste di piccoli frutti raggiungono la quotazione media di 20 euro al collo. Al momento la produzione è mista, abbiamo sia prodotto italiano che estero”.

Scibilia sottolinea come al momento siano molto richiesti anche lime, avocado e passion fruit. “Nonostante non ci siano ancora temperature calde, la nostra isola è piena di turisti che facilitano i consumi, soprattutto di frutti esotici e germogli – commenta il responsabile commerciale -. Registriamo buoni risultati con il lime via aerea venduto a 18 euro al collo (da 4 chilogrammi) mentre per l’avocado dipende dalle varietà: il Pinkerton e l’Hass si aggirano sui 19 euro al chilogrammo mentre l’Ettinger a buccia liscia arriva a 15 euro al collo. In generale l’avocado non conosce crisi: mentre l’Hass viene utilizzato principalmente per il sushi, le altre varietà sono preferite nelle insalate”.

Se non sono ancora decollati i consumi delle nespole per via delle temperature ancora troppo tiepide, stanno riscuotendo un buon successo le pere ercoline dal Cile: “Le piazziamo a 3 euro al chilogrammo mentre le susine cilene sono sulla media di 2 euro al chilogrammo” riferisce Scibilia.

Buone le vendite per i germogli, molto utilizzati sia nella cucina asiatica che per i piatti gourmet e le insalate veloci come poke o bowl. “Commercializziamo un collo di germogli misti (da 8 vassoietti) sui 18 euro mentre i sakura arrivano anche a 22 euro” precisa il grossista.