Dal campo
Il radicchio di Verona Igp conquista le tavole degli italiani
Furiani (Geofur): «Il prodotto è sempre più richiesto anche al Centro e al Sud»
I consumatori italiani sono pronti a scommettere sul radicchio di Verona Igp, che si trova ora nel pieno della sua stagione. Se fino a oggi il prodotto era preferito nelle regioni settentrionali, ora l’interesse cresce anche al Centro e Sud Italia, favorito da una qualità sempre costante.
Abbiamo analizzato i trend produttivi e commerciali con Cristiana Furiani, amministratore delegato dell’azienda Geofur (azienda aderente alla rete di produttori La Grande Bellezza Italiana), nonché presidente del consorzio di tutela del radicchio di Verona Igp.
Campagna e distribuzione
“Quest’anno la campagna del radicchio di Verona Igp è iniziata molto bene e il livello qualitativo è alto anche grazie alla forte escursione termica che stiamo registrando in questo periodo. Si tratta di condizioni meteo che garantiscono al prodotto croccantezza e una colorazione ottimale”, spiega Furiani a IFN.
Anche se l'elevato caldo estivo ha influito negativamente sul peso del prodotto, ora le temperature sono tornate ad essere ottimali e i radicchi raccolti presentano un’ottima croccantezza e durezza del ceppo.
A confermare il successo del radicchio di Verona Igp sono in primis le richieste dei consumatori: se storicamente il prodotto era consumato al Nord Italia, ora si è affermato anche nelle regioni del Centro e Sud Italia. “Il prodotto è tra i fiori all’occhiello della rete dei produttori de La Grande Bellezza Italiana ed è destinato a crescere ancora molto – commenta Furani – poiché da disciplinare ha caratteristiche che lo contraddistinguono in maniera importante dagli altri, come calibro, peso per cespo, lavorazione. E proprio la certificazione si è rivelata fondamentale per il suo successo, soprattutto al Sud Italia”.
Calendario e investimenti
Venendo al calendario produttivo, è tuttora in corso la raccolta del prodotto precoce e da metà dicembre inizierà a essere distribuito il prodotto tardivo fino a febbraio. Dopo questo periodo, il radicchio viene conservato in cella a zero gradi centigradi, una temperatura che favorisce il processo di germogliazione che dona al prodotto una maggiore croccantezza e dolcezza. La conclusione della campagna produttiva del radicchio Igp è prevista per il mese di maggio.
La crescita commerciale del prodotto è accompagnata da relativi investimenti dal lato della lavorazione: “Abbiamo ampliato le macchine per realizzare la prima gamma evoluta, quindi per filmare il prodotto – sottolinea Furiani – e anche il packaging (che era già stato rinnovato nel 100% carta l'anno scorso) si presenta con una nuova veste grafica, che tende a far risaltare l’italianità del prodotto e l’eccellenza garantita dalla certificazione”.
La promozione del radicchio Igp
A favorire la conoscenza del radicchio Igp anche una lunga serie di appuntamenti dedicati.
A partire dalla fiera Fruit Attraction di Madrid (3-5 ottobre) dove il radicchio di Geofur ha ricevuto anche la visita istituzionale del ministro Lollobrigida, fino al festival della regione Veneto dedicato alle Dop e Igp tenutosi lo scorso 29 ottobre a Piazzola sul Brenta (Padova).
Nel veronese, il radicchio Igp ha avuto un ruolo di primo piano in due appuntamenti: nel concorso gastronomico “Il radicchio d’argento” celebrato al castello di Bevilacqua (Verona) lo scorso 15 ottobre ed anche a Valeggio sul Mincio (Verona), dove è stato utilizzato da un ristorante locale per la preparazione dei tortelli.
A seguire, una serie di iniziative dedicata al radicchio di Verona Igp