Il pomodoro Pantano di Ardea rivive grazie ai Cercatori di Semi

L’associazione si occupa del recupero di varietà antiche e rare di frutti e ortaggi

Il pomodoro Pantano di Ardea rivive grazie ai Cercatori di Semi

Alcuni frutti e ortaggi tornano a rivivere grazie al lavoro dei Cercatori di Semi di Ardea-Pomezia, un’associazione che si occupa di recuperare semi antichi e rari e di reintrodurre così in produzione varietà dimenticate, anche in un’ottica di conservazione della biodiversità agricola di tutto il mondo. 
L’ultima conquista dell’ente, riportata dalla testata greenme.it, riguarda il recupero del pomodoro Pantano di Ardea, che, grazie ai due anni di ricerca e alla partnership con agricoltori locali, è tornato disponibile per essere coltivato. Il processo è stato possibile grazie ai pochi agricoltori che coltivavano la varietà nei loro orti, attraverso il recupero dei semi. Successivamente, questi sono stati coltivati in orti isolati per analizzare caratteristiche, morfologia e fitopatologie, e per poi essere poi consegnati all’ente Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) che provvederà alle analisi genetiche. Il pomodoro sarà poi iscritto nel “registro volontario delle varietà a rischio erosione genetica”, contribuendo alla sua tutela a lungo termine.

La varietà, come si può vedere dalla foto in apertura, è costoluta e appiattita e in passato veniva chiamata Verdone o Stortone. Il peso va dai 350 ai 500 grammi e la polpa si presenta compatta e dal ridotto contenuto di semi. 
Questo recupero rappresenta un frammento di un progetto più ampio che sta prendendo piede: l’attività dei Cercatori di Semi, infatti, riguarda numerosi frutti e ortaggi, come si evince dal loro sito web, sempre nell’ottica di tramandare le varietà antiche come un’eredità. Alcuni nomi? Il fagiolo alato di Okinawa, la zucchina Spinosa Chayote, zucca Crespo, melone Tigger, cocomero Cream of Saskatchewan e tanti altri. 

Zucchina Spinosa Chayote

I semi del Pantano di Ardea, insieme a quelli di altre varietà riscoperte negli anni, possono essere acquistati o richiesti contattando l’associazione. 
Per conoscere maggiori dettagli è possibile visitare il sito web Cercatori di Semi (clicca qui per approfondire). (gc)

Fonte immagini: pagina Facebook Cercatori di Semi

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