Dal campo
Il melone retato Barbera ha un ingrediente prezioso: il suolo argilloso
Coltivato negli storici areali vocati tra Licata e Palma di Montechiaro

La Sicilia si conferma culla di eccellenze agroalimentari grazie alle sue condizioni microclimatiche uniche, caratterizzate da forti escursioni termiche, bassi livelli di umidità e una straordinaria varietà di suoli. È in questo contesto privilegiato che nasce il melone retato siciliano Barbera, un frutto dall’inconfondibile qualità organolettica, coltivato nei territori storici di Licata e Palma di Montechiaro, nella provincia di Agrigento. I prodotti Barbera vengono coltivati in specifici areali di produzione, scelti sulla base della natura del terreno e delle condizioni climatiche. Ciò consente di ottenere meloni di alta qualità e non replicabili altrove.

Il melone retato siciliano predilige suoli fertili, ricchi di sostanza organica e ben drenati, caratteristiche che ne esaltano ulteriormente il profilo organolettico. L’unicità del suolo è strettamente legata alla sua composizione argillosa marina, peculiarità della fascia costiera meridionale della Sicilia. In particolare, uno strato di argilla situato a media profondità trattiene le sostanze nutritive e i minerali provenienti dalle acque salmastre, impedendone la dispersione e creando un ambiente ideale per una crescita equilibrata e rigogliosa della pianta. Il terreno argilloso, con una tessitura che contiene oltre il 18% di argilla sulla terra fine, è ricco di minerali come silice, idrossidi di ferro e alluminio, oltre che di humus. Tra le proprietà del terreno spicca l’elevata capacità di assorbimento, che lo rende un prezioso serbatoio di sostanze nutritive, tra cui il potassio, fondamentale per raggiungere i più alti livelli qualitativi del frutto.
La coltivazione del melone retato siciliano avviene all’interno di tunnel innovativi, strutture di media grandezza, 4 metri di larghezza per 2 di altezza, realizzate con film plastici tecnologicamente avanzati, capaci di filtrare i raggi UV e proteggere sia le piante che i frutti da eventuali danni causati dall’esposizione solare. Questo metodo non solo tutela la qualità del prodotto, ma consente anche di anticiparne la maturazione, rendendolo disponibile sul mercato già all’inizio della primavera. Grazie al clima mite di marzo e aprile, la Sicilia vanta infatti la produzione più precoce d’Europa, con un mese di anticipo rispetto ad altre coltivazioni continentali. Questo fattore, unito alla selezione di varietà del gruppo Barbera dalla lunga shelf-life, garantisce una conservazione ottimale del prodotto senza alterarne le caratteristiche distintive.

Un altro elemento della produzione dei meloni Barbera è il processo di impollinazione naturale, affidato ad api provenienti dalle migliori zone di apicoltura dell’isola, dal promontorio palermitano fino a quello catanese. Questo garantisce una fecondazione efficace delle piante, contribuendo alla qualità e alla resa del raccolto.
"Ogni melone Barbera - afferma il titolare Alessandro Barbera - racconta la storia di una terra generosa, che attraverso il suo suolo argilloso marino e la sua esposizione privilegiata al sole, regala al frutto un sapore e una qualità inconfondibili. Un prodotto che non è solo il risultato di un processo agricolo, ma il simbolo di una tradizione che affonda le radici nella terra siciliana, capace di offrire al mondo le sue eccellenze". (aa)
Fonte: Ufficio stampa Barbera
