Il melone nuragico verso la presenza fissa in Gdo

Agromediterranea Group: «Attendiamo un picco produttivo per metà agosto»

Il melone nuragico verso la presenza fissa in Gdo

“La campagna del melone nuragico è partita in ritardo rispetto agli scorsi anni, ma la qualità della produzione è ottimale sia a livello di sapore sia in termini di omogeneità delle pezzature”, così Filippo Frongia, co-titolare insieme ad Andrea Manca di Agro Mediterranea Group, sintetizza a IFN l’avvio commerciale del melone sardo per eccellenza. 

Una campagna che è stata influenzata dalle bizze del meteo: “le piogge consistenti che hanno colpito la nostra isola nel mese di giugno hanno provocato un ritardo nella raccolta di circa un mese. Difatti abbiamo perso buona parte del mese di luglio e, solo da una settimana a questa parte, stiamo staccando con una certa regolarità. Prevediamo un picco produttivo a metà agosto, per poi assestarci fino alla conclusione della campagna che è prevista per fine settembre/inizio ottobre”.

Agro Mediterranea Group coltiva il melone nuragico su una superficie di oltre 40 ettari, concentrati prevalentemente nella zona di Valledoria. 
“Qui riusciamo ad ottenere quel sapore dolce e delicato allo stesso tempo che ci richiede la clientela - dice Frongia - e che sta incontrando i favori del consumatore, tanto che questa tipologia di melone, un tempo considerato una nicchia per estimatori, sta diventando una presenza fissa negli assortimenti delle principali catene della GDO italiana, che apprezzano, fra l’altro, il legame diretto con la nostra terra, la Sardegna, che abbiamo valorizzato con questo marchio.”

Se la qualità è costante, lo stesso non si può dire per l’andamento di mercato nel melone: “Quest’anno siamo letteralmente sulle montagne russe - specificano i co-titolari - con i prezzi che subiscono oscillazioni marcate da una settimana all’altra a causa soprattutto del meteo imprevedibile che impatta sia sull’offerta che sulla domanda. In linea di principio, ad agosto i volumi complessivi dovrebbero essere contenuti e, se si manterrà il caldo, ci sono tutti i presupposti per un proseguo soddisfacente della campagna in atto”.