Il melone gialletto conquista sempre più consumatori

Mazzamuto (La Normanna): «Il caldo è un volano per i consumi; attendiamo il pieno campo»

Il melone gialletto conquista sempre più consumatori

In Sicilia è partita da qualche settimana la campagna del melone gialletto, con la cooperativa La Normanna di Paternò (Catania) che ha aperto la stagione con i primi stacchi in coltura protetta. Un avvio positivo, sia sul fronte della qualità che della domanda, quest'ultima spinta anche dall’aumento delle temperature.
“Abbiamo iniziato ai primi di maggio con il prodotto coltivato sotto serra e tunnel, in particolare con la varietà Ericino, proveniente dalla zona di Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino – racconta il presidente Ivan Mazzamuto –. A fine giugno, inizio luglio ci sposteremo nei nostri appezzamenti in campo aperto, nella Piana di Catania. Qui lavoreremo principalmente con le varietà Levanzo e Cartago, che inizieremo a raccogliere entro una decina di giorni”.

Ivan Mazzamuto

Il mercato, per ora, si presenta regolare ma con segnali incoraggianti: “Registriamo un +30% nella domanda, complice il caldo delle ultime settimane – continua Mazzamuto –. I volumi sono ancora in fase di crescita, ma la qualità è già ottima grazie a un andamento climatico favorevole. Siamo riusciti a scongiurare il rischio della siccità estrema, ma restiamo vigili”.

Il melone gialletto, con la sua buona tenuta post-raccolta e la lunga shelf-life, conquista ogni anno nuovi consumatori. “Cresce costantemente la percentuale di chi sceglie per la prima volta questa tipologia – spiega il presidente della cooperativa –. È un prodotto che si presta bene anche alla filiera lunga e alla Grande distribuzione organizzata, dove offre caratteristiche sempre più ricercate”.

La campagna, secondo La Normanna, è solo all’inizio. Grazie a una strategia di trapianti scaglionati, la produzione proseguirà fino a ottobre con il melone tardivo. “Il caldo continuerà a giocare a nostro favore, e siamo ottimisti per il prosieguo della stagione – conclude Mazzamuto –. Ora speriamo solo che anche dal cielo arrivi un piccolo aiuto”.