Il meglio di IFN
Il Maltempo martella la Sicilia orientale, nel ragusano serre distrutte
Vento a 100 km/h, danni anche al mercato di Vittoria
Il maggio 2023, di certo, non lo scorderemo facilmente a causa dei disastri climatici che lo hanno caratterizzato nel nostro paese; da Nord a Sud l'Italia è piegata da fenomeni catastrofali che, purtroppo, hanno fatto registrare vittime e causeranno danni economici incalcolabili, soprattutto, per l’agricoltura.
Mentre in Romagna si sta facendo i conti con un’alluvione storica per tragicità, in Sicilia, nelle scorse ore, si è abbattuto un ciclone che non ha lasciato scampo a tante aziende agricole.
Da venerdì sera la parte orientale dell’Isola, tra Catania e Ragusa, è stata funestata dal maltempo che ha messo in apprensione sia i centri abitati che l’area serricola del Sud-Est.
Infatti, da Vittoria a Santa Croce Camerina le raffiche di vento hanno sfiorato i 100 km/h che, insieme alla pioggia battente, hanno distrutto tante strutture agricole con diversi allagamenti nelle campagne. Danni enormi, considerando che si è nel pieno della produzione delle solanacee e inizia la stagione perle referenze estive. In particolar modo per l’uva da tavola e per il pomodoro in pieno campo si sono registrate perdite rilevanti di prodotto.
Qualche danno si è verificato anche nella struttura del mercato all’ingrosso di Vittoria, come riferisce a IFN il presidente dell’Acov Giuseppe Zarba. “Il maltempo imperversa da diversi giorni e i danni sono già innumerevoli; ci sono tante aziende con le serre distrutte e le coperture dei vigneti sono state sbalzate via. In mercato abbiamo rischiato la tragedia perché si sono verificati cedimenti del tetto della galleria della struttura. È stata messa a rischio l’incolumità degli operatori”.
Anche in diverse pagine Facebook si vedono immagini e si leggono commenti di produttori disperati che provano a farsi coraggio a vicenda dopo l’ennesima catastrofe metereologica.