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Il kiwi Dulcis® entusiasma i produttori
La nuova varietà a polpa verde ha impressionato in campo per produttività e pezzatura dei frutti
Produzione generosa – già 31 ton/ha alla quarta foglia e si punta a 35 ton/ha in piena produzione – frutti di buon calibro (fra l’80 e 90% sopra i 115 grammi) e omogenei. Numeri di tutto rispetto per il kiwi Dulcis® presentati ieri mattina alla folta schiera di produttori che ha partecipato alla visita tecnica presso due aziende agricole romagnole, fra le prime a impiantare la nuova varietà a polpa verde, che è stata sviluppata dalla New Plant di Forlì, in collaborazione con le Università di Udine e Bologna.
Dulcis® rappresenta a tutti gli effetti una novità per il comparto del kiwi, poiché è la prima varietà a polpa verde proveniente non dalla specie Deliciosa ma da Chinensis, che identifica di solito le selezioni a polpa gialla. Quindi, ha caratteristiche organolettiche inedite che si prestano a coprire la prestazione premium nel segmento a polpa verde. Per raggiungere questo obiettivo ambizioso è stata istituita una società ad hoc, la “Dulcis® Kiwifruit Company” che riunisce, oltre a New Plant, tre top player: le aziende cooperative Alegra, Apofruit Italia e Orogel Fresco.
Mirco Montefiori, direttore di New Plant e presidente di Dulcis® Kiwifruit Company ha spiegato ai partecipanti gli aspetti salienti della coltivazione di Dulcis®: “Siamo di fronte a due impianti messi a dimora nel 2021, (quindi siamo alla 4° foglia), e innestati su Hayward. La forma d’allevamento è la classica pergoletta, con sesti d’impianto di 4,5 x 2 metri in un caso, mentre nell’altro actinidieto la distanza sulla fila è leggermente più bassa (1,60 metri). Attualmente mancano circa due settimane alla raccolta, che potrà iniziare nel momento in cui saranno soddisfatti i parametri in termini di grado brix e sostanza secca definiti a priori, in modo da avere un livello qualitativo adeguato al consumo e che garantisca una corretta frigoconservazione”.
“Le rese produttive sono interessanti, perché l’anno scorso alla terza foglia abbiamo avuto produzioni fra 15 e 20 ton/ha, e quest’anno prevediamo di posizionarci fra 25-31 ton/ha; in piena produzione il target è di 30-35 ton/ha in funzione della vocazionalità del territorio. Per quanto riguarda le classi di calibro al terzo anno, circa il 90% dei frutti supera 115 grammi, che si abbassa leggermente l’anno successivo, ma è interessante notare come la quota sotto i 100 grammi sia del tutto risibile; quindi, c’è una certa omogeneità sulle dimensioni più apprezzate dal mercato”.
I dati illustrati hanno trovato risconto all’interno dei frutteti, che mostrano effettivamente un ottimo equilibrio vegeto-produttivo che ha colpito i produttori, alle prese con una cultivar come Hayward che inizia a segnare il passo nei nostri areali e non dà più garanzie sotto il profilo delle rese, come ci hanno evidenziato alcuni produttori che quest’anno faticheranno a raccogliere 15 ton/ha.
Tornando a Dulcis®: “Nei primi anni di impianto è consigliabile contenere la carica produttiva – sottolinea Montefiori – privilegiando la formazione della pianta. Il germogliamento anticipa di qualche giorno Hayward, e la fioritura è piuttosto abbondante con una quota importante di fiori tripli che devono essere diradati già in fase di fioritura. Per quanto riguarda gli impollinanti, stiamo testando il 378-07 (che fiorisce in concomitanza delle piante femmine di Dulcis®) e Zuva. Probabilmente due impollinanti diversi possono garantire performance migliori”.
“Per quanto riguarda le avversità, Dulcis® mostra una limitata sensibilità a PSA e finora non abbiamo notato cascole. Il patogeno più pericoloso, al pari degli altri kiwi, è la cimice asiatica. Anche la potatura non presenta criticità perché la cultivar produce ogni anno un buon quantitativo di legno da rinnovo, indispensabile per la produzione dell’anno successivo”.
Terminata la disamina tecnico-agronomica, ci si è addentrati sugli aspetti commerciali grazie all’intervento di Marcello Guidi, coordinatore commerciale Dulcis®: “L’anno scorso avevamo a disposizione quantitativi ancora limitati, pari a 2.000 quintali, che ci hanno fornito comunque un feedback estremamente incoraggiante da parte della clientela sia italiana che estera. Infatti, gli operatori hanno riconosciuto in Dulcis® un kiwi a polpa verde distintivo, grazie all’alta qualità dei frutti che li rende perfetti per la fascia premium. Inoltre, è un varietà nata, coltivata e gestita da aziende italiane, e questo è un fattore che si sta rilevando vincente nell’approccio ai mercati”.
“Quest’anno triplicheremo i volumi e saremo sicuramente più incisivi, ma questi sono solo i primi passi perché l’obiettivo è passare dai 280 ettari attualmente impiantati a 500 ettari nell’arco del prossimo biennio. Un’ambizione frutto anche della forte collaborazione che si è instaurata a tutti i livelli fra le aziende partecipanti, e che ci proietta già nel futuro per competere nei mercati internazionali”, conclude Guidi.