Il gruppo Eni ad un passo da Novamont

Un'acquisizione in chiave green

Il gruppo Eni ad un passo da Novamont

Il gruppo Eni avanza verso la green economy attivando diverse operazioni di acquisizione. Tra queste quella che vede coinvolta Versalis (controllata Eni) per rilevare Novamont, società di riferimento delle bioplastiche. Versalis, al momento, è socio di minoranza con una quota del 36%: se la trattativa andrà in porto, rileverà anche il rimanente 64%, ora in mano Mater-bi, fondo di private equity controllato da un fondo che fa riferimento a Investitori associati, come riferisce La Repubblica.

Mater-Bi è anche il nome di uno dei prodotti più conosciuti di Novamont, gli involucri perfettamente riciclabili per buste e imballaggi. Le origini di Novamont si perdono ormai nel tempo: nasce nel 1989 dalle attività di ricerca di quel colosso che fu Montedison, specializzata nella chimica delle fonti rinnovabili.
Come si legge dal sito di Novamont, in questi anni la società "ha messo a punto 5 tecnologie proprietarie di riferimento a livello mondaile e circa 1400 tra brevetti e domande di brevetto. Investiamo costantemente in attività di ricerca e innovazione (50 milioni di euro nel 2021) e il 20% delle nostre persone è dedicato ad attività di ricerca, sviluppo e innovazione".