Il futuro del finocchio passa da Belromeo: la nuova varietà di Seminis

Precocità, adattabilità, resa e qualità pensata per anticipare le raccolte

Il futuro del finocchio passa da Belromeo: la nuova varietà di Seminis

L’Italia si conferma ancora una volta il cuore pulsante della produzione mondiale di finocchio, con una quota stimata dell’85% sul totale globale. Un primato costruito su solide basi agronomiche, ma che oggi deve fare i conti con sfide sempre più complesse: cambiamenti climatici, necessità di estendere il calendario produttivo e domanda crescente di qualità costante per l’export. In questo scenario, la campagna 2024-2025 ha segnato una sostanziale stabilità nelle superfici coltivate, ma con un’attenzione rinnovata alla scelta varietale. Sempre più agricoltori puntano su genetiche flessibili e performanti, in grado di garantire resa, sanità e lavorabilità in un contesto di forte variabilità climatica.

Tra le varietà Seminis che si sono distinte durante la stagione spiccano nomi ormai ben noti alla filiera:
- Ottaviano, con ciclo medio-precoce, si conferma una garanzia per i trapianti di inizio settembre e raccolte da dicembre;
- Augusto, varietà medio-tardiva, ottimizza i costi grazie a una pianta compatta e ben lavorabile;
- Traiano, a ciclo tardivo, mantiene elevata la qualità fino a primavera inoltrata;
- Cartesio, infine, è ideale per chi punta a raccogliere in anticipo, già in autunno.
Ma la vera novità della stagione ha un nome inedito e un profilo destinato a fare scuola: Belromeo.

Belromeo: il finocchio che anticipa l’autunno e guarda al futuro
Ultimo arrivato nella gamma invernale di Seminis – Vegetables by Bayer, Belromeo (SVFM4835) rappresenta una risposta concreta alle esigenze delle aziende agricole moderne. Con un ciclo di circa 85 giorni, si posiziona come varietà autunnale precoce, perfetta per trapianti da metà agosto a metà settembre e raccolte a partire da metà novembre. Un vantaggio competitivo importante per chi mira ad anticipare il mercato e garantire continuità produttiva.
“È una varietà pensata per adattarsi a più areali, dalla Sicilia all’Emilia-Romagna, e i risultati sono stati ottimi ovunque”, spiega Gianni Franco, responsabile tecnico. “Ha una crescita regolare, ottima sanità della pianta, cicatrice di taglio ridotta e buona tenuta in campo. Tutti elementi che la rendono performante sia in fase di coltivazione che post-raccolta.”

A questi elementi agronomici si sommano importanti plus commerciali. “Belromeo nasce per rispondere anche alle esigenze del confezionamento moderno”, aggiunge Alessandra Andreano, responsabile commerciale. “Offre grumoli rotondi, uniformi, visivamente attraenti, con ottimo peso specifico e buone caratteristiche merceologiche. Una varietà che si confeziona bene, si presenta bene e mantiene le promesse anche in termini di resa.”

Un tassello strategico per la programmazione aziendale
Oltre alle performance in campo, Belromeo si rivela un alleato prezioso per la programmazione colturale. Inserito in rotazione con altre varietà, permette di estendere il periodo di raccolta e rispondere meglio alla volatilità del mercato. “In un contesto climatico incerto, avere una varietà resistente, autunnale precoce e stabile come questa è un plus importante”, sottolineano i tecnici.
La campagna 2024-2025 ha mostrato che, soprattutto in condizioni difficili, l’innovazione varietale può fare la differenza. Belromeo è il frutto di oltre cinque anni di ricerca e prove in campo: oggi è pronto a raccogliere la fiducia degli operatori, portando valore sia in fase produttiva che nella fase di confezionamento e vendita.
Seminis – Vegetables by Bayer conferma così il proprio impegno nel supportare l’agricoltura italiana con soluzioni concrete, affidabili e orientate al futuro. E con Belromeo, il finocchio italiano scrive una nuova pagina della sua leadership mondiale.