Dal campo
«Il cavolo cappuccio è nella top ten delle nostre referenze»
Una panoramica sui prodotti di Annatura alla luce delle nuove abitudini alimentari
Tra i prodotti di punta di Annatura c’è il cavolo cappuccio, che si inserisce tra le prime dieci referenze più vendute dall’azienda. Alla base del successo c’è sicuramente un prodotto di qualità, già pronto e versatile, ovvero le caratteristiche più amate dai consumatori moderni per i prodotti servizio di quinta gamma.
Partendo proprio dal cavolo cappuccio, abbiamo fatto una panoramica sui progetti in essere e futuri dell’azienda con Martina Innocenzi, responsabile comunicazione dell'azienda e con il commerciale Giovanni Palermo.
“Da quando abbiamo introdotto il cavolo cappuccio nella linea delle verdure al naturale di Annatura, la crescita nelle vendite di questa referenza è sempre stata costante anno dopo anno, tanto da essersi ormai inserita stabilmente tra le prime 10 – spiegano a IFN Innocenzi e Palermo – e anche per il mese di giugno stiamo valutando iniziative specifiche per questo articolo che è sempre inserito nelle rotazioni degli articoli promozionati, di volta in volta, nei volantini di varie catene della Gdo”.
A ‘spingere’ le vendite hanno contribuito anche i contenuti social. Come spiegano la responsabile comunicazione e il commerciale dell’azienda: “Oltre a parlare delle verdure, e in particolare del cavolo cappuccio, in maniera ‘tradizionale’, tramite animazioni e classici copy esplicativi e divulgativi, quest’anno l’illustrazione mensile propone le verdure in un modo più insolito, ambientandole in situazioni bizzarre ed estrose. Per esempio, nell'illustrazione di maggio (vedi sotto), una mamma gioca con i suoi figli nel parco e gli aquiloni sono dei cavoli cappuccio: si tratta di una forma diversa per parlare di verdure, catturando l’attenzione di chi guarda e che veicola, in una maniera non tradizionale, l’idea che la verdura faccia bene a tutti e in tutte le situazioni”.
L’azienda è pronta ad approcciare un pubblico ogni volta più ampio grazie alle moderne ricettazioni. Per esempio, in occasione di Eurovision hanno proposto un piatto con la linea I legumi associata all'avocado, come nelle più famose ‘bowl’ (vedi sotto). “L’idea – specificano Innocenzi e Palermo - è di approcciare un target sempre più vasto e in evoluzione, necessariamente con un occhio alle tendenze e alle nuove abitudini alimentari. Un modo per far vedere sempre più come Annatura, con la sua amplissima gamma di referenze, si presti davvero a mille ricettazioni (tra l’altro sempre più veloci) e possa rispondere a tutti i gusti, senza mai dover rinunciare a qualità e genuinità”.
Per il periodo estivo, il focus aziendale si sposterà invece sui prodotti Alla Griglia e i Fagiolini, senza dimenticare la linea I Grani, come il Farro. “Come per il periodo invernale, anche per l’estate avremo modo di dare maggiore enfasi ai prodotti di stagione inserendoli in programmi promozionali pensati ad hoc – spiegano dall’azienda - Per quanto riguarda la possibilità di inserire questi prodotti, oltre che sui volantini, anche in spazi specifici con promo sul punto vendita, ci stiamo ragionando e non escludiamo di poterlo fare su qualche canale specifico, possibilmente in qualche città capoluogo”.
A dar lustro all’azienda è anche la collaborazione con Coop per la linea a marchio del distributore Fior Fiore.
“Per Coop realizziamo sette referenze (bieta, broccoli, carote, cavolo bianco, friarielli, spinaci e verza) che abbiamo presentato anche alla fiera PLMA, la più importante manifestazione internazionale destinata alla marca del distributore – sottolineano Innocenzi e Palermo - Siamo molto orgogliosi che un attore così importante della grande distribuzione italiana, e non solo, e della caratura di Coop ci abbia scelto per la sua linea di prodotti a marchio volta a promuovere prodotti di eccellenza a tutto tondo; pertanto, dirlo a livello internazionale ci sembra molto utile e importante”.
L’azienda ha recentemente partecipato alla fiera Macfrut, che definisce un “punto di riferimento, in Italia e all’Estero, per quanto riguarda il mondo dell’ortofrutta”. “La manifestazione di quest’anno ci è sembrata particolarmente sentita e partecipata – dice Palermo - infatti rispetto alla scorsa edizione la fiera ha registrato un +22% di aziende espositrici con il 40% di aziende estere sul totale degli espositori; numeri importanti, nella tre giorni di kermesse riminese, si sono registrati anche sul fronte delle presenze con quasi 60.000 ingressi nei padiglioni fieristici”.
Permangono però i dubbi per la sovrapposizione con Cibus: “Non agevolano il compito degli operatori che sono costretti se scegliere tra le fiere o sobbarcarsi non poche difficoltà logistiche per essere presenti ad entrambe le esposizioni, un sentore comune che ci hanno riferito anche alcuni buyer che sono venuti a visitare il nostro stand”.
“Nonostante ciò – continua - dal nostro punto di vista, non possiamo che esprimere un parere positivo su come si è svolta la manifestazione e sui riscontri ricevuti durante i tre giorni della fiera. Abbiamo interagito con i nostri clienti in maniera proficua e incontrato nuovi operatori che hanno manifestato grande interesse nei confronti delle nostre verdure di V Gamma.
In particolare, in questa edizione di Macfrut, abbiamo dato maggiore evidenza alla nostra linea Zuppe. Chi ha visitato il nostro stand ha avuto modo, assaggiandole, di verificarne la bontà e, soprattutto, costatare dal vivo la semplicità e la praticità d’uso. Pronte in 5 minuti e con la possibilità di scegliere a proprio gusto la tipologia e la quantità di condimento, la zuppa di Annatura - nelle tre tipologie de La Contadina, L’Ortolana e La Legumi e Cereali - ha stupito positivamente i nostri interlocutori, sia chi già la conosceva sia chi ha avuto la possibilità di assaggiarla per la prima volta. In definitiva, possiamo dirci molto soddisfatti dell’andamento complessivo della manifestazione”. (am)
Nella foto di apertura: il presidente di Annatura Fiero Inncenzi al Macfrut 2024