Dalla distribuzione
Il CAAB apre le porte ai privati
Lanciato il progetto CAAB Ortomercato. Marcatili: «Bologna è invitata a fare la spesa da noi»
Il Centro Agroalimentare di Bologna apre le porte ai privati cittadini, che potranno così toccare con mano la qualità e la convenienza proposta da produttori e grossisti del mercato felsineo.
“Il progetto di apertura alla cittadinanza per l’acquisto di frutta e verdura al dettaglio e alla cassetta non vuole in alcun modo saltare i commercianti al dettaglio di ortofrutta, nostri primi partners e fondamentali nel fornire un servizio di prossimità. Vorremmo che il progetto Ortomercato costituisse un’occasione per la cittadinanza per conoscere l’eccellenza del CAAB e sperimentare la qualità che i nostri operatori sanno garantire”, ha spiegato il Presidente Marco Marcatili, che da tempo ha avviato un percorso di avvicinamento e di apertura alla città di Bologna. Il progetto Ortomercato, a partire dal 14 febbraio 2024, prevede l’apertura mattutina del Centro AgroAlimentare di Bologna nelle giornate di mercoledì e venerdì dalle 7:30 alle 9:00, per permettere alle cittadine e ai cittadini di acquistare a cassetta le eccellenze del CAAB. Il negozio dell’Ortomercato sarà poi aperto il venerdì e il sabato dalle 15.00 alle 20.00 per l’acquisto di ortofrutta al dettaglio e di altri prodotti locali tipici (salumi, formaggi, etc). I momenti di apertura dell’Ortomercato sono pensati per rispondere alle diverse esigenze della cittadinanza. “Quella che vorremmo proporre è un’esperienza di autenticità che possa tradursi in un aumento della consapevolezza del ruolo e del funzionamento della piattaforma del fresco della città di Bologna”, ha spiegato Marcatili, che ha inteso sottolineare i punti di forza del CAAB.
“Oltre 10mila varietà di frutta e di verdura in vendita ogni anno, per 240mila tonnellate di prodotto. I nostri 15 operatori di mercato sono tra le aziende più qualificate e riconosciute a livello nazionale nella selezione dell’ortofrutta di qualità, garantita da oltre 100mila controlli igienico-sanitari ogni anno per la food safety e dal presidio dell’Azienda Usl di Bologna. Siamo fieri di questa grande piattaforma cittadina, un mercato notturno nel quale ogni notte lavorano circa 1.000 persone. Vorremmo che la città conoscesse tutto questo.”
Il Presidente Marcatili, coadiuvato dal Direttore del mercato Duccio Caccioni, ha spiegato il piano di sviluppi particolarmente intenso previsto da qui ai prossimi anni: “in prima battuta avremo accesso ai fondi PNRR legati alle agevolazioni per lo sviluppo della logistica agroalimentare dei mercati agroalimentari. Un altro punto fondamentale riguarda la piena autonomia energetica, grazie alla realizzazione di un impianto a biogas e di un nuovo impianto fotovoltaico che, nel medio-termine, porterà i MWh prodotti da 12 a 20. Allo stesso tempo ci apriremo definitivamente al digitale con la creazione di un marketplace per gli operatori. Inoltre, l’area adiacente al mercato subirà una trasformazione non indifferente a partire dal rilancio di FICO e dalla costruzione del nuovo Stadio.”
Nel corso della visita mattutina al CAAB è stata presentata la survey “CAAB Awareness” che misura il grado di consapevolezza e le opinioni dei cittadini bolognesi riguardo la piattaforma dell’ortofrutta in città, dando contezza delle preferenze della cittadinanza su orari di apertura, qualità e generi alimentari. “Ci fa piacere che rispetto all’anno scorso la consapevolezza della cittadinanza bolognese relativamente al CAAB sia molto cresciuta (dal 40 al 57%), vogliamo migliorare ancora e per farlo diamo risposta ad alcuni dei bisogni che i cittadini ci hanno segnalato riguardo gli orari di apertura. In partnership con gli operatori di mercato vogliamo aprirci a Bologna”.
Foto d'apertura: Da sinistra verso destra, Giada Grandi, Marco Marcatili e Duccio Caccioni