Dal campo
I finocchi con il vento in poppa, Op Primo Sole scommette sulla Val D’Agri
Francesca e Rosangela Appio: «Qualità ottima per il nostro Dolce Lucano»
Si entra nel vivo della campagna dei finocchi e chi meglio dell'Op Primo Sole può raccontare il sentiment per la stagione che sarà. Così a IFN - Francesca e Rosangela Appio, rispettivamente responsabile amministrativa e della comunicazione dell’Op e responsabile commerciale dell'azienda – spiegano quelle che sono le prospettive e le novità dei prossimi mesi per un prodotto che, grazie alla comunicazione, diventa, sempre più, protagonista dei reparti ortofrutta.
Angelica - Come si prospetta l’inizio della campagna?
Sorelle Appio - Siamo in procinto di entrare nel vivo della campagna del finocchio. Si prospetta un bell’inizio, con un’ottima qualità del prodotto che ci consentirà di affrontare al meglio questa prima fase di commercializzazione. Al taglio, il prodotto non rivela alcun tipo di problema, garantendo standard qualitativi elevati.
Angelica - Quando è prevista la raccolta?
Sorelle Appio - In realtà abbiamo già tagliato le nostre “prove di coltivazione” in una nuova area della Basilicata per il finocchio, che è la Val D’Agri, areale generalmente vocato per le ortive dove però mai nessuno ha scommesso sul finocchio. Il nostro amministratore invece da qualche anno monitorava le temperature e, più in generale, le condizioni climatiche dell’area, convincendosi sempre più che potesse affiancare il Fucino. Come si suol dire “buona la prima”: il prodotto si è presentato di altissima qualità, permettendoci di iniziare la campagna di commercializzazione del nostro finocchio premium Dolce Lucano. In settimana inizieranno le raccolte a Lavello, che sarà poi affiancato dall’areale foggiano e da quello del Metapontino.
Angelica - Il caldo prolungato ha alterato il calendario dei finocchi?
Sorelle Appio - Ad oggi non abbiamo riscontrato alterazioni in base alle nostre programmazioni di produzione e di trapianto. Nel fucino qualche superficie è andata persa a causa della salita a seme del prodotto, ma in linea generale non registriamo ancora anticipi importanti di maturazione che possano creare una maggiore disponibilità. Certamente non sarebbe male un clima più piovoso, utile a rinvigorire le piantine trapiantate nell’ultimo mese e che permetta alle radici di affrancarsi meglio e svilupparsi.
Angelica - Quali sono le strategie che state adottando per valorizzare il prodotto?
Sorelle Appio - La valorizzazione del finocchio è in verità un’attività costante per la Op Primo Sole, in particolare in riferimento al nostro Dolce Lucano. Durante tutto l’arco della sua commercializzazione cerchiamo di raccontare al meglio il mondo legato alla produzione del nostro finocchio, evidenziando ogni aspetto che possa comunicare i vantaggi di un consumo regolare di questo prodotto, non soltanto tipicamente Made in Italy, ma anche un simbolo della più celebre delle diete, quella Mediterranea. Dalla metodologia di coltivazione, passando per le persone che quotidianamente sono coinvolte nella sua lavorazione, fino alle proposte che possano incentivarne il consumo in tavola, la comunicazione per questo prodotto è continua: online, offline e persino in-store, con l’obiettivo di portare al consumatore tutte le informazioni in grado di generare interesse e curiosità, che possano poi tradursi in uno stimolo all’acquisto e conseguente aumento dei consumi di un prodotto con millenni di storia e un’infinità di proprietà benefiche.
Angelica - Lancerete qualche novità varietale?
Sorelle Appio - Come Op, per avere sempre il miglior prodotto, collaboriamo con le più importanti case sementiere, testando regolarmente varietà pre-commerciali. Con la loro collaborazione portiamo avanti quelle che riteniamo possano garantire la migliore qualità del prodotto da immettere sul mercato. Per questa stagione, tali novità saranno riscontrabili e valutabili a fine campagna.