Dal campo
I distributori automatici abbandonano il “junk-food” per l’ortofrutta
Flavio Amaglio: «Possiamo rendere la frutta più golosa delle merendine»
Quando si pensa ai distributori automatici di cibo, inevitabilmente, l’associazione alle merendine o a tutta quella categoria di cibo che viene definita “junk-food” - ovvero cibo spazzatura - è quasi spontanea. Ma i distributori automatici potrebbero subire un sano cambio di rotta grazie alla startup bergamasca Mister Natura, che schiaccia l’occhio ai distributori automatici…ma solo di ortofrutta. Distributori automatici che sostituiscono il junk food con la frutta di stagione, quindi un cambio radicale d’offerta che invoglia il consumo di ortofrutta.
Il fondatore della startup, Flavio Amaglio, spiega a IFN come nasce l’idea: “favorire il consumo giornaliero di ortofrutta e preferirlo ai soliti snack veloci. Con questo servizio ci si vuole allineare a quanto già accade da anni nelle aziende del Nord Europa dove, oltre al caffè, sono previsti distributori automatici di acqua, per riempire la propria borraccia e - appunto - di frutta. Ovviamente puntiamo a frutta di prima scelta, in modo da poterla rendere competitiva con le golosissime merendine”.
L’iniziativa non è passata inosservata; infatti, già circa 50 aziende lombarde hanno installato i distributori che presentano otto ripiani con frutta fresca o di IV gamma. Visto il successo dei primi test, qualcuno è anche già andato oltre: trattandosi di cibo salutare e rientrando nella politica di welfare aziendale, alcuni imprenditori hanno infatti deciso di omaggiare la frutta ai propri dipendenti.
La frutta arriva direttamente dall’ortomercato di Bergamo ma l’dea di Mister Natura è quella di ampliare la gamma di prodotti offerta. “Noi utilizziamo tutti i prodotti di stagione – spiega Amaglio - quindi, in questo periodo: uva da tavola, susine e le prime clementine. Il singolo frutto è confezionato in sacchetti monodose perforati ed etichettati in modo da tutelare la qualità e la shelf-life del prodotto. Intanto abbiamo iniziato con le aziende ma partiremo presto anche con la metropolitana di Milano e vogliamo coinvolgere anche strutture pubbliche, come scuole o ospedali”.