Dalla distribuzione
I cachi trainano le vendite all’ingrosso
Tagliatti (Agribologna): «Bene anche pere e susine Angeleno»
La settimana al centro agroalimentare di Bologna non è stata entusiasmante a livello di vendite ma c’è qualche prodotto di stagione che spicca sugli altri. Stiamo parlando dei cachi che, insieme a pere e mele, stanno registrando dei buoni trend commerciali. Ce li ha illustrati Gianmaria Tagliatti, venditore per Agribologna.
“Per i cachi iniziamo a vedere dei volumi consistenti e la clientela, grazie al freddo degli ultimi giorni, sta rispondendo bene tant'è che è già da un paio di settimane che le vendite sono interessanti" spiega Tagliatti a IFN. E continua: "Oggi i prezzi sono discreti: parliamo di 1,30/1,60 euro al chilogrammo per i calibri 24,;1,80/2,20 euro al chilogrammo per i calibri 18 e 2,50/2,80 (con punte anche di 2,90) per i frutti dal calibro 15”.
Anche le pere, considerati i prezzi elevati, si stanno vendendo abbastanza bene: “Per le pere Abate non ci sono grandissimi volumi e buona parte dei frutti è rimasta segnata dalle conseguenze atmosferiche. E anche la Williams si sta ‘svenducchiando’, in ogni caso i consumatori preferiscono spendere di più per i frutti più buoni, piuttosto che risparmiare qualche centesimo per merce non ottimale”.
Tagliatti sta distribuendo le pere Abate modenesi a 3,30/3,50 euro al chilogrammo per il calibro 16; 3,60/3,80 euro al chilogrammo per il calibro 14 e 3,90/4,20 per il calibro 12.
Anche sulle mele si inizia a muovere qualcosa: “Sto vendendo le Melinda Golden a 1,60/1,70 euro al chilogrammo, la Melapiù a 1,80/1,90 euro al chilogrammo e la Fuji trentina a 1,60/1,70 euro al chilogrammo. In tutti i casi si tratta di frutti di calibro 80/85 e 85/90 vendute in padella”.
Presenti allo stand di Agribologna anche le fragole dal Trentino con prezzi medio-alti: “Le stiamo piazzando a circa 8/11 euro al chilogrammo e sono molto richieste in prossimità del weekend, quando sono particolarmente utilizzate dalla pasticcerie".
Tra i frutti di stagione, particolarmente apprezzati nel mercato felsineo, ci sono le giuggiole. “Ho quelle grandi dalla Romagna che vendo a 4/4,50 euro al chilogrammo, mentre le piccole (che sono più pregiate) raggiungono i 7/9 euro al chilogrammo ma sono quasi introvabili”.
E conclude: “Anche le susine (varietà October Sun) sono andate bene finora con prezzi sui 2 euro al chilogrammo. Le Angeleno, che adesso sono in piena stagione, le stiamo distribuendo a 2/2,50 euro al chilogrammo mentre la settembrina, che è ormai terminata, raggiungeva anche 3,50 euro al chilogrammo”.