Il meglio di IFN
I cachi romagnoli ai nastri di partenza con una qualità eccellente
Enrico Bucchi (Gruppo Alegra): «Una campagna all'insegna dei grossi calibri»
“Per il cachi, siamo alle prese con una annata del tutto inedita. D’altronde non poteva essere diversamente per un bacino produttivo, come quello romagnolo, che ne ha viste veramente di tutti i colori dal punto di vista meteorologico”. Esordisce così Enrico Bucchi, direttore commerciale Italia di Alegra e Valfrutta Fresco, interpellato da IFN in merito all’inizio campagna di uno dei prodotti simbolo del periodo autunnale.
“Fra gelate, alluvioni, grandinate, addirittura un tornado e da ultimo la siccità, non c’è stata tregua per i nostri produttori che, inevitabilmente, hanno subìto un contraccolpo a livello produttivo. Le stime preliminari si attestano su meno di 2.000 tonnellate di Loto di Romagna ed altrettante di Rojo Brillante. Oltre al calo delle rese, notiamo un ritardo nella maturazione di circa una decina di giorni per entrambe le tipologie, mentre i calibri dovrebbero essere tendenzialmente superiori rispetto alla media, proprio in virtù del minor carico produttivo.”
“Il ritardo sulla maturazione influisce in modo diretto sui tempi di commercializzazione che, quindi, si sono spostati in avanti a loro volta di circa 10 giorni. Anticipare era oggettivamente impossibile: siamo storicamente degli specialisti su questo prodotto e diamo il via libera alle raccolte solo quando il frutto si trova al giusto grado di maturazione.
Quest’anno, poi, la parola d’ordine è “prudenza”, perché in campagna la situazione è estremamente eterogenea, con differenze marcate anche a pochi chilometri di distanza. Quindi, consci dell’eccezionalità di questa campagna, abbiamo avviato importanti confronti coi nostri clienti per elaborare le strategie di vendita migliori, che necessariamente dovranno tenere conto di questi aspetti così peculiari.”
“In linea di massima – specifica il manager – contiamo di arrivare con il cachi tradizionale fino alla fine di novembre, mentre con il Rojo Brillante proseguiremo fino a Natale, grazie anche al contributo dei produttori calabresi associati alla cooperativa Osas di Castrovillari (Cs), socia di Alegra, con la quale abbiamo in essere una proficua collaborazione già da diversi anni. In questo modo, insieme ai prodotti dei soci di Agrintesa che ci forniscono i volumi principali, riusciamo a garantire la fornitura ai nostri clienti, inclusi quelli stranieri, come li tedeschi, così che non siano costretti a rivolgersi a fornitori iberici per la chiusura della campagna. Proprio il canale dell’esportazione ci sta dando grandi soddisfazioni anche per il loto tradizionale, soprattutto in nazioni come Svizzera e Francia.”