Hm.Clause: il futuro del cavolfiore è l’ibrido

Il sales manager Agostino Marcellino: «Abbiamo reso le varietà tradizionali più performanti»

Hm.Clause: il futuro del cavolfiore è l’ibrido

Hm.Clause Italia ha puntato molto sul segmento delle brassicacee, focalizzandosi su varietà performanti come il verde di Macerata. “Quello delle brassiche è un mercato molto dinamico - afferma Agostino Marcellino, sales manager Sicilia Hm.Clause – e in Italia, soprattutto in Sicilia, c’è una forte tradizione; basti pensare che ci sono tre cavolfiori predominanti: il verde nel palermitano, il bianco nel trapanese e il viola nell’areale etneo. 
Così siamo partiti dalle varietà più comuni dell’isola per focalizzare la nostra ricerca e ottenere dei pomi unici. L’innovazione è fondamentale per poter offrire alla filiera un prodotto performante e dalle caratteristiche uniche. Abbiamo iniziato una collaborazione con il CREA di Monsampolo (Ascoli) per sviluppare i nostri ibridi”. 

Emeraude F1

“I cavolfiori ibridi hanno performance migliori sia da un punto di vista organolettico che di resistenza. Infatti, hanno una shelf-life maggiore rispetto i tradizionali. Anche le caratteristiche organolettiche sono migliori, dalla consistenza al colore, che è di un verde più acceso. Inoltre, permettono una gestione agronomica più semplice”. 

Coltivazione Emeraude F1 e Nazario F1

Emeraude F1 (clicca qui per la brochure)
Il cavallo di battaglia della gamma verde di Macerata è Emeraude F1. Descrive le caratteristiche della varietà Alessandro Cinquerrui, Responsabile sviluppo e vendite Sicilia Ovest per HM.Clause. “Pianta molto rustica e vigorosa che durante il ciclo colturale è resistente grazie a una vegetazione sviluppata e di colore verde scuro. La pianta si adatta a temperature rigide nelle aree del Nord Italia e anche con le temperature calde del sud non sfiorisce. Alla raccolta i pomi si presentano uniformi e compatti, che risaltano per il colore brillante e hanno un’ottima consistenza e shelf-life. Possono essere impiegati sia per il mercato tradizionale che per la distribuzione organizzata, dato che si adattano alla conservazione in film. Non hanno esigenze specifiche di terreno e Il ciclo colturale è di 90-100 giorni dal trapianto”. 

Nazario F1

A breve ci sarà la raccolta del Nazario F1 (clicca qui per la brochure).
“E’ un tardivo autunno-invernale di calibro medio, il ciclo è compreso tra 130 e 140 gg dal trapianto. La pianta, a portamento eretto, è vigorosa e voluminosa. Molto rustica e con elevata tolleranza al freddo, anche in condizioni complesse, la pianta è produttiva e non delude le aspettative. Per compattezza e resistenza del pomo è molto simile a Emeraude F1”. 

“I risultati che stiamo ottenendo sono frutto di visione e ricerca; i cavolfiori per noi rappresentano un segmento importante e crediamo di poter fare da apripista, grazie a prodotti che si adattano all’agricoltura del futuro”, conclude il sales manager Agostino Marcellino. 
 

Per maggiori informazioni:
Agostino Marcellino, Sales Manager Sicily 336756037
Alessandro Cinquerrui, Responsabile Sicilia Ovest 3371588105