Dal campo
H-LaserWeeder: il robot che “brucia” le infestanti a colpi di laser
Grazie a una rete neurale e a 32 teste laser identifica ed elimina selettivamente le infestanti

Dal cuore dell’agricoltura high-tech arriva una novità destinata a far discutere tecnici, produttori e agronomi: si chiama H-LaserWeeder, ed è il primo robot diserbante autonomo equipaggiato con sistemi laser e intelligenza artificiale per l’eliminazione selettiva delle erbe infestanti, senza impiego di principi attivi chimici. Lo ha presentato ufficialmente Huagong Technology Industry Co., Ltd. durante un evento a Wuhan, in Cina.
Un nuovo paradigma per il controllo delle infestanti
Pensato per operare in modo continuo e automatizzato, 24 ore su 24, il sistema si inserisce in un filone sempre più centrale nella moderna agricoltura: il diserbo di precisione, che permette di preservare la produttività senza danneggiare la biodiversità del suolo o inquinare le acque di falda.
La tecnologia di H-LaserWeeder si basa su una rete neurale addestrata su decine di migliaia di immagini di colture ed infestanti, capace di distinguere con estrema accuratezza tra la pianta utile e quella da eliminare. Il robot è dotato di un sistema di visione artificiale multispettrale, che consente l’identificazione in tempo reale delle infestanti. Una volta riconosciuta la pianta indesiderata, un modulo laser indirizza un impulso ad alta precisione sul bersaglio, eliminandolo senza danneggiare la coltura circostante.
Il cuore del sistema è la testa laser a regolazione dinamica, che varia potenza e frequenza in base alla tipologia di infestante e al contesto agronomico. La versione più avanzata del robot può ospitare fino a 32 moduli laser, permettendo di colpire e neutralizzare fino a 320.000 infestanti ogni ora. I dati sperimentali parlano di un tasso di efficacia superiore al 95%, con un tempo medio di reazione di meno di 5 millisecondi tra l'acquisizione dell'immagine e il colpo laser. Rispetto alle metodologie tradizionali – diserbo manuale o chimico – la produttività del sistema risulta 4-8 volte più alta, riducendo drasticamente i costi operativi e gli interventi umani, soprattutto in colture orticole e specializzate dove la competizione con le infestanti è cruciale sin dalle fasi precoci del ciclo colturale.

Verso un'agricoltura senza chimica
Tra i principali benefici dichiarati da Huagong Technology vi è la possibilità concreta di ridurre (o eliminare) l’uso degli erbicidi chimici. In un momento in cui l’Unione Europea spinge verso la riduzione del 50% dell’uso di fitofarmaci entro il 2030, soluzioni come H-LaserWeeder rappresentano una via tecnica e concreta per il settore ortofrutticolo.
Test su campo e prospettive
Le prime sperimentazioni in pieno campo hanno avuto luogo nelle province cinesi di Yunnan e Heilongjiang, su colture estensive e orticole. I test hanno validato l’efficacia dell’algoritmo in condizioni operative reali, con risultati che aprono le porte a un impiego su scala industriale. La produzione su larga scala è prevista per il 2026, ma le pre-ordinazioni sono già attive a livello globale. L’azienda ha confermato l’intenzione di investire ulteriormente in ricerca, sviluppo e alleanze internazionali per ampliare l’applicazione della tecnologia a diverse filiere agricole.
Opportunità per l’ortofrutta
Per il comparto ortofrutticolo, dove la gestione delle infestanti è spesso costosa e complessa, il sistema H-LaserWeeder potrebbe rappresentare una vera svolta. Pensiamo alle colture biologiche, ai piccoli frutti, agli impianti intensivi a elevato valore aggiunto: l’eliminazione selettiva delle infestanti senza residui chimici permetterebbe di abbattere i costi, aumentare la qualità e garantire la tracciabilità ambientale del prodotto.
Foto apertura: Hg LaserWeeder, il robot laser intelligente durante un evento di lancio del prodotto a Wuhan, nella provincia centrale cinese di Hubei, il 28 giugno 2025. (Xinhua/Xiao Yijiu)
