Economia
Grazie alla MDD, la Gdo fa crescere i propri fornitori
Cresce la quota del primo prezzo, flette il premium
Il comparto distributivo nazionale e il contesto attuale saranno protagonisti a Marca nell'ambito del Convegno inaugurale organizzato da ADM - Associazione Distribuzione Moderna e The European House Ambrosetti in programma martedì 16 gennaio ma ieri, al convegno “Marca del Distributore e Made in Italy: il ruolo della Distribuzione Moderna”, è stato possibile trarne qualche piccola anticipazione.
In particolare, Valerio De Molli (managing partner e CEO, The European House – Ambrosetti) ha esposto un’interessante sintesi dei temi che verranno trattati al convegno di apertura, con numerosi e interessanti dati sul comparto distributivo nazionale e il contesto attuale.
Lo stesso titolo del convegno di ieri, suggerisce l’importanza della MDD nel sistema distributivo nazionale, dato che ricopre ormai un ruolo “sociale” fondamentale a difesa del consumatore. Nel 2022 la Distribuzione Moderna ha sostenuto la generazione di ben 204 miliardi di Euro, pari al 12% del PIL Italiano.
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L’excursus parte da un’analisi di scenario molto ampia, che evidenzia un consumatore in forte cambiamento, influenzato da ben 17 fattori di crisi congiunturale, come la pandemia più grande degli ultimi 100 anni. Si sottolinea come le ultime due annate siano state assolutamente critiche: basta pensare che la sola alluvione in Emilia-Romagna nella primavera del 2023, ha arrecato un danno economico tra i 7 e i 10 miliardi, ben superiore a quello dovuto a siccità ed eventi metereologici durante tutto il 2022 (sotto i 6 miliardi). Il tutto, unito a livelli di inflazione elevatissimi, anche se ultimamente in calo, ma che hanno avuto non pochi effetti sulla disponibilità economica dei consumatori e – conseguentemente – sui consumi.
L’”annus horribilis” è sottolineato anche dalle performance dei singoli canali distributivi: nel 2023, dopo anni di crescita incontrastata, flettono le vendite anche dei discount, e in modo anche più consistente rispetto al resto dei canali.
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Tuttavia, in un contesto di crisi delle vendite, la Marca del Distributore mostra una crescita che si attesta a 332 milioni di Euro nel 2023, a fronte di una perdita di oltre un miliardo del Retail alimentare.
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Nel 2023, la quota della Marca del Distributore si attesta al 31,5% della distribuzione Moderna più i discount, pari a un fatturato complessivo di oltre 25 miliardi di euro. Da sottolineare come, all’interno della MDD, l’ortofrutta sia una delle categorie che cresce di più, come tutto il fresco.
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Ma la crescita della MDD passa principalmente dalle linee di primo prezzo: rispetto al 2022, nel 2023 cresce la quota di queste, mentre quella delle linee premium decresce leggermente. Questi sono gli effetti del contesto inflattivo e le ripercussioni sui redditi che, di conseguenza, si ribaltano sulle scelte di acquisto.
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Quindi la MDD ricopre un ruolo fondamentale lato consumer, ma non lo è di meno per le aziende partner: la crescita del fatturato e del valore aggiunto di queste è costante, raggiungendo un valore complessivo nel 2022 di quasi 36 miliardi, di cui 5,5 di valore aggiunto. La crescita nel 2023, rispetto al 2022, è stata del +6,5%, a fronte di +3,4% dell’industria alimentare (escludendo i partner MDD).
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