Giornata dedicata alla Malyeva: la cappuccina invernale di Enza Zaden Italia

Crescita rigogliosa nell'areale campano nonostante basse temperature e scarsa luce

Giornata dedicata alla Malyeva: la cappuccina invernale di Enza Zaden Italia

Lo scorso 19 febbraio, Enza Zaden Italia, presso l'azienda Merola Alfonso, ha dedicato una giornata alla sua cappuccina invernale per eccellenza, la Malyeva. E non solo. Nata nell'areale campano, più precisamente nell'agro Nocerino Sarnese, nel corso degli anni, questa varietà ha avuto modo di farsi apprezzare dai tanti agricoltori che l’hanno scelta, per la sua eleganza e pezzatura, unite alla sua capacità di crescere rigogliosa, nelle giornate con bassa temperatura e poca luce, tipiche dei mesi invernali.
Quest’anno in particolare, le condizioni meteo hanno esaltato queste sue attitudini, mettendo d’accordo gli operatori che hanno presenziato l’evento e animato la discussione.

Nel corso della giornata, sono venuti fuori interessanti spunti sul futuro di questa importante coltura, e su questo fronte, Enza Zaden Italia è da sempre in prima linea nell’offrire agli operatori varietà che aiutino loro a conseguire reddito. 
Infatti la proposta varietale per la coltivazione in serra, comprende due varietà full bremia: Annarè, che si posiziona sui segmenti autunnale e primaverale precoce, e la Malyeva, la nostra invernale per eccellenza e protagonista di questa giornata. Ma la ricerca non si ferma qui. Contiamo di introdurre per la prossima campagna nuove varietà, sia di cappuccina che di iceberg e lattuga batavia, con le quali andare incontro alle sempre più mutevoli condizioni climatiche e rispondere prontamente alle esigenze del mercato, d’altronde la resistenza fa la differenza!

Nell’occasione si è avuto anche modo di parlare, e di anticipare, alcune tra le novità che l’azienda sementiera andrà ad introdurre a breve nella zona. E nello specifico, oltre alle nuove lattughe cappuccine, sia autunnali che invernali, anche altre tipologie di lattughe, quali iceberg e lattuga batavia. (gc)

Fonte: Ufficio Stampa Enza Zaden