Dal campo
Gelo killer devasta la frutticoltura turca
Registrati fino a -15° C. Drupacee, mele e uva le colture più colpite

Il Parlamento turco ha dato il via libera alla creazione di una Commissione speciale che, nei prossimi tre mesi, si occuperà di indagare a fondo sugli impatti dell’ondata di gelo che ha colpito l’agricoltura del Paese, definita dalle autorità come la più devastante degli ultimi anni, come riportato da hurriyetdailynews.com. Le gelate, verificatesi tra il 10 e il 12 aprile scorso, hanno causato ingenti danni alle colture del Paese, tra cui albicocche, mele, nocciole, noci, mandorle, uva e ortaggi. La colonnina di mercurio è scesa fino a -15°C in alcune aree, colpendo ben 36 delle 81 province turche. Le regioni più danneggiate sono state Malatya, Manisa e Isparta, noti centri agricoli del Paese.
A Manisa, per esempio, quasi l’80% dei vigneti è stato compromesso, mentre a Malatya – che da sola produce circa l’85% delle albicocche turche – si sono registrate perdite estese. Anche la zona di Elazığ ha subito pesanti danni, in particolare agli alberi di albicocche, noci e mandorle, messi a dura prova dal gelo e da intense nevicate. A Isparta, nel sud-ovest della Turchia, si stima che tra il 40% e il 50% delle coltivazioni di ciliegie, pesche e albicocche siano andate perse. Secondo gli esperti, queste perdite potrebbero tradursi in un incremento dei prezzi di alcuni prodotti agricoli fino al 50%. In uno scenario del genere, non si esclude che il Paese possa dover ricorrere all’importazione di frutta per evitare ulteriori tensioni sul mercato interno.
La proposta di creare una Commissione speciale ha ottenuto un ampio consenso, con il sostegno unanime di tutti i partiti politici rappresentati in Parlamento. Dopo una lunga discussione avvenuta nella serata del 15 aprile, l’Assemblea Generale ha approvato ufficialmente l’iniziativa, avviando così i lavori della commissione. Il compito dei commissari sarà quello di esaminare nel dettaglio i danni provocati dalle gelate, analizzare l’impatto sulla produzione agricola e identificare le possibili contromisure da adottare. Durante i tre mesi previsti per l’indagine, i membri della commissione visiteranno le aree colpite per verificare direttamente la situazione, mentre in Parlamento verranno ascoltati esperti del settore agricolo per raccogliere suggerimenti su come prevenire eventi simili in futuro. Al termine dei lavori, la commissione redigerà un rapporto completo con proposte legislative e raccomandazioni concrete. Intanto, il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha fatto sapere che il governo si è già attivato per offrire supporto economico agli agricoltori danneggiati, rassicurando la popolazione sul fatto che, almeno per ora, non ci sono rischi per la sicurezza alimentare nazionale. (aa)
