Frutti più piccoli, colpa della siccità

Come sta cambiando l'agricoltura

Frutti più piccoli, colpa della siccità

La siccità inizia a dare i suoi frutti...ma più piccoli. E' quanto racconta Francesca al Corriere di Bologna. Insieme al compagno coltivano 17 ettari a Valsamoggia e sono stati costretti a trapiantare di notte l’agosto scorso perché il caldo del giorno non permetteva di lavorare. 
Ecco cosa comporta il cambiamento climatico e la siccità che cambiano i paradigmi dell'agricoltura. Uno degli effetti della siccità è la riduzione della pezzatura della frutta e degli ortaggi ma questo non vuol dire peggior qualità o diverso sapore. Significa chiedersi come poter coltivare in modo sostenibile oggi e cosa poter piantare da qui ai prossimi anni. La loro filosofia si basa sull’uso di piante adatte al clima, e viene da chiedersi quali saranno nel prossimo futuro? Un quadro che deve far allarmare tutte le produzioni dei nostri areali a causa delle temperature e della siccità.

Secondo il produttore emiliano è arrivato il momento di cambiare le modalità di coltivazione soprattutto in merito all'utilizzo dell'acqua. Su quest’ultimo aspetto la loro azienda Podere Terra Viva ha investito già da tempo, sviluppando sistemi goccia per far penetrare l’acqua fino alla radice e senza dispersione. Questi, in particolare, hanno già permesso una riduzione del 50% di acqua per ettaro di terreno, ma l’obiettivo è di arrivare anche a un -70%. La natura si sta modificando e cambia i calendari di produzione e adesso siamo noi che dobbiamo adattarci a quello che ci viene dettato dal clima.