Attualità
Frutteti danneggiati dalle piogge in Emilia Romagna
Rischi soprattutto per ciliegie, susine, pesche e kaki
Danni sui frutteti, sulle vigne e semine a rischio nei campi dell’Emilia-Romagna, dove le insistenti perturbazioni dell’ultima settimana hanno colpito il territorio da Piacenza alla Romagna. Lo dice Coldiretti regionale impegnata in una conta dei danni che si sta rivelando sempre più complessa a causa del perdurare delle precipitazioni atmosferiche.
Le perturbazioni degli ultimi due giorni hanno reso la situazione particolarmente grave nel modenese, soprattutto nella zona di Vignola, celebre per le sue ciliegie. Le piogge torrenziali hanno provocato – informa Coldiretti Emilia Romagna – l’allagamento diffuso di campi, cortili e capezzagne rendendo impossibile l’accesso ai poderi, anche nei prossimi giorni, per effettuare la raccolta e le lavorazioni. Per le ciliegie, le cui varietà precoci sono in piena maturazione, il rischio – spiega Coldiretti regionale – è che l’eccesso di acqua (nel terreno ed atmosferica) provochi il fenomeno definito “cracking” cioè “spacco”, consistente nella rottura dell'epidermide che si verifica quando, in fase di maturazione, ci sono piogge molto intense e umidità atmosferica elevata rendendo di fatto il prodotto non commercializzabile con le conseguenti perdite economiche. Difficoltà anche per le coltivazioni di susine, pesche, kaki.
Grave la situazione anche in Valsamoggia, nel bolognese, dove la pioggia torrenziale di lunedì ha danneggiato i vigneti e i frutteti, in particolar modo ciliegie e susine, mentre sono ancora sommersi campi di grano e orzo.
Il nubifragio che si è abbattuto lunedì sulla zona di Rolo, nel reggiano ha creato un notevole accumulo di acqua provocando – informa Coldiretti Emilia Romagna – l’allagamento diffuso di campi, vigneti, cortili e capezzagne rendendo impossibile l’accesso ai poderi, per effettuare la raccolta e le lavorazioni.
Il mais e le altre coltivazioni erbacee – aggiunge Coldiretti regionale – rischiano, in caso di ulteriori piogge, l’asfissia radicale per saturazione del terreno, mentre le rotoballe di fieno, causa gli allagamenti, impiegheranno tempi molto lunghi per essiccarsi con conseguenti rischi di muffe e marcescenze. Ancora – continua Coldiretti – in campagna si registrano allagamenti di cantine, seminterrati e capannoni.
Campi di soia e frumento allagati a Roncole Verdi, in provincia di Parma dopo le piogge torrenziali dei giorni scorsi, mentre in Romagna, nella zona di Sogliano al Rubicone (FC) lunedì sono caduti 96 mm di pioggia che hanno completamente allettato il grano, compromettendo il raccolto.
“L’agricoltura – ha detto il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dal maltempo che in Italia hanno superato nel 2023 i 6 miliardi di euro”.
Il monitoraggio dei danni, già in corso – conclude Coldiretti Emilia Romagna – proseguirà nei prossimi giorni. (am)
In apertura: foto generica di cracking sulle ciliegie
Fonte: Ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna