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Frutta secca, la rivoluzione “everyday”: un comparto che non si ferma più
Vendite a +11,9% e consumi in crescita: le referenze senza guscio e i mix trainano il comparto

La frutta secca continua a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel panorama alimentare italiano, completando la sua trasformazione da prodotto tipicamente legato alla stagionalità a presenza stabile e quotidiana sulle tavole dei consumatori. I dati Circana aggiornati a novembre 2025 delineano un comparto in piena salute: il venduto tocca i 990,5 milioni di euro (+11,9%), mentre i volumi raggiungono i 72,3 milioni di chili (+5,4%). Numeri che confermano un interesse ormai consolidato del pubblico, alimentato da una domanda sempre più orientata verso prodotti nutrienti, pratici e immediatamente fruibili.

La frutta secca senza guscio si conferma il motore principale della categoria, generando il 36,6% del valore e il 26,7% dei volumi complessivi. Le crescite sono significative: +13,5% a valore e +7,3% a volume. Molto positivo anche l’andamento dei frutti tostati, che superano i 218 milioni di euro e crescono dell’11,1%, trainati dalla loro versatilità in occasioni di consumo ormai trasversali, dagli snack agli aperitivi. In forte sviluppo anche i mix senza guscio, che registrano un +14,2% a valore e un +10,3% a volume, confermando l’attrattività delle soluzioni “pronte e varie” per i consumatori più dinamici. Come ogni anno, l’arrivo del Natale dà ulteriore spinta alla categoria. Nel trimestre, il comparto cresce del 10,6% a valore e del 3,2% a volume; l’ultimo mese analizzato segna un ulteriore +8,2% a valore e +1,7% a volume. Le categorie più stagionali mostrano andamenti diversificati: la frutta con guscio rimane in difficoltà, mentre datteri e fichi, pur segnando un leggero -0,8% a volume nel mese, mantengono performance molto positive nel cumulato. Bene anche la frutta essiccata, che nel mese avanza del 9,3% a valore e dell'1,6% a volume.

Il 2025 consolida dunque una categoria vivace, dinamica e capace di intercettare nuovi target e nuove occasioni di consumo. E se l’inverno continua a rappresentare un momento cruciale per le vendite, la frutta secca si è ormai affrancata dai confini della stagionalità, affermandosi come scelta quotidiana nelle dispense degli italiani.
Secondo Madi Ventura, azienda di riferimento del settore, “questa crescita non è episodica ma frutto di un cambiamento profondo nel rapporto tra consumatori e frutta secca”. L’azienda sottolinea come “l’aumento della consapevolezza sul fronte nutrizionale e la ricerca di snack salutari stiano ampliando la platea di consumatori e le occasioni di utilizzo”. Guardando al futuro, Madi Ventura evidenzia che “il 2026 offrirà spazio per nuove referenze, innovazioni di prodotto e ulteriori margini di sviluppo, in un mercato che sta mostrando un’evoluzione strutturale e ancora ricca di potenzialità”.



















