Attualità
Fruit Attraction, ecco le novità della prossima edizione
Con la direttrice María José Sánchez individuiamo i fattori di crescita
Il conto alla rovescia accelera e manca poco più di un mese all’avvio della quindicesima edizione di Fruit Attraction (3-5 ottobre). Ad accogliere i professionisti del settore saranno ben nove padiglioni della fiera di Madrid, per la prima volta uno in più rispetto alle scorse edizioni. Con la direttrice della fiera María José Sánchez, abbiamo fatto il punto sulle novità, le proposte cardine e i contenuti tecnici di un’edizione che si prospetta da record.
Magnani - Che crescita è prevista per la fiera rispetto all’anno scorso in termini di numero di espositori, provenienza e numero di visitatori?
Sánchez - Per noi questo è un anno molto speciale dato che la fiera compie 15 anni. E lo festeggiamo in grande stile con più di 1.800 aziende presenti e 90 mila professionisti da 135 Paesi, che si danno appuntamento dal 3 al 5 ottobre. Numeri che, tanto per Ifema Madrid (la fiera di Madrid) quanto per Fepex (Federazione delle associazioni spagnole di produttori ed esportatori di ortofrutta) dimostrano l'interesse e il sostegno del settore ortofrutticolo nel promuovere Fruit Attraction come strumento fondamentale per l'internazionalizzazione del settore e punto di incontro per tutte le professionalità che compongono l'intera filiera.
In questo momento, a poco più di un mese dall’inizio di Fruit Attraction, la fiera ha già superato l'occupazione totale della scorsa edizione, raggiungendo più di 60.000 metri quadrati di offerta ortofrutticola. Numeri che probabilmente continueranno a crescere nelle prossime settimane, frutto della fiducia delle imprese del settore e del loro impegno per questo appuntamento internazionale. Quest’anno, per la prima volta, Ifema Madrid e Fepex hanno incorporato nella superficie della fiera anche il padiglione 1 per accogliere nuove aziende. In questo modo, Fruit Attraction occuperà, per la prima volta, 9 padiglioni: 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10.
Relativamente all’impatto sulla partecipazione internazionale, la fiera al momento conta la rappresentazione di 47 Paesi (Germania, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina, Colombia, Costa d’Avorio, Costa Rica, Danimarca, Ecuador, Egitto, El Salvador, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Francia, Ghana, Grecia, Guatemala, India, Israele, Italia, Giordania, Kenya, Marocco, Messico, Corea del Sud, Moldavia, Repubblica Dominicana, Paesi Bassi, Panama, Perù, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Serbia, Sri Lanka, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Turchia, Uganda, Uruguay), collocandosi come l’evento commerciale di riferimento per la produzione, commercializzazione e distribuzione mondiale.
Magnani – Come si può definire la presenza italiana in fiera?
Sánchez – La presenza delle imprese italiane è fondamentale per il successo della fiera. È molto importante per noi e speriamo che la sua presenza possa continuare a crescere. Fruit Attraction è un’ottima piattaforma per il settore ortofrutticolo italiano sia per il suo posizionamento in Spagna, sia per la sua posizione strategica come porta di entrata ed uscita dall’Europa ad altri grandi mercati, come quello latinoamericano. Come detto, siamo nel pieno processo di commercializzazione e possiamo già contare sulla conferma di partecipazione da 47 Paesi. Ovviamente l’Italia è uno di questi e, sicuramente, tornerà ad essere uno dei Paesi più rappresentati in fiera.
Magnani – Quale sarà l’offerta della fiera in termini di contenuti e dimostrazioni tecniche?
Sánchez – Con una previsione di partecipazione totale di 1.800 aziende, spicca l’area Fresh Produce (prodotti freschi) che rappresenta più del 68% della fiera e registra un incremento del 5,5% rispetto all’anno scorso, così come l’area dell’industria di trasformazione che vale il 25% e punta a crescere in due dei suoi settori: Biotech Attraction pari al 12,5%, e Smart Agro pari al 10%. Anche l’area Fresh Food Logistics ha registrato un incremento di più del 23%, con la partecipazione di 43 aziende.
Per quanto riguarda i convegni tecnici, Fruit Attraction presenterà ancora una volta un programma completo che farà della Fiera un grande centro di conoscenza del settore ortofrutticolo, con sessioni caratterizzate dalla grande diversità di contenuti, nonché dall'alto livello dei partecipanti e relatori. Si terranno, tra gli altri, il Biofruit Congress, il Biotech Attraction, il Grape Attraction Congress, il Fresh Food Logistic The Summit.
Magnani - Quali sono le principali novità della fiera?
Sánchez – Quest'anno Fruit Attraction si svilupperà attorno a tre aree espositive. Quella maggiormente rappresentata sarà ancora una volta Fresh Produce, con tutta la varietà dei prodotti ortofrutticoli, a cui si aggiunge l’industria di trasformazione, e Fresh Food Logistics, lo spazio al servizio di logistica, trasporti e gestione della catena del freddo per gli alimenti.
Il prodotto dell’anno è la lattuga, che sarà protagonista all’interno dell’area Fresh&Star. Questa iniziativa, partita nel 2017 con un prodotto diverso ogni anno, mira ad incorporare azioni specifiche per favorire l’apertura dei mercati e promuovere e dare visibilità alle realtà produttive nazionali.
Avremo ancora una volta le aree dedicate all'innovazione e alle novità economiche del settore, che confluiranno in The Innovation Hub e Fruit Next. E, naturalmente, torneremo a premiare gli Innovation Hub Awards nelle tre categorie (prodotti freschi, industria, sostenibilità).
Importante da sottolineare anche il programma dei compratori, che è una delle iniziative più apprezzate dai partecipanti. Uno degli obiettivi principali di Fruit Attraction è offrire una piattaforma per l'espansione e la promozione internazionale. Con la collaborazione del Ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione e dell’ICEX, faremo ancora una volta un investimento significativo nel Programma Ospiti Internazionali, che attira a Madrid quasi 1.000 acquirenti da più di 70 Paesi, tra cui responsabili degli acquisti al dettaglio, importatori e grossisti.
A questo programma si aggiunge il ´Paese importatore ospite', con protagonisti Brasile, Canada e Stati Uniti. Con questi Paesi, la fiera apre e promuove un canale di relazioni commerciali, coperto da un programma completo di tavole rotonde, visite guidate in fiera e sessioni B2B.
Magnani – Quali sono i punti di forza di Fruit Attraction rispetto ad altre fiere come Fruit Logistica e Macfrut?
Sánchez – Ogni fiera ha le sue caratteristiche. Nel nostro caso Fruit Attraction è diventato lo strumento commerciale essenziale per la distribuzione mondiale per pianificare le proprie campagne per l'anno successivo, considerato che la fiera è organizzata nel mese di ottobre; un momento commerciale chiave per la domanda e l'offerta professionale di prodotti freschi. Un ulteriore punto di forza della fiera è la sua posizione geografica nel sud dell’Europa, che la posiziona strategicamente come porta d’accesso all’Europa dall’America Latina, come ho detto prima. Durante i tre giorni in cui si tiene Fruit Attraction, Madrid diventa il centro mondiale della commercializzazione di ortofrutta, oltre che punto d'incontro per tutti i professionisti del settore, sia della domanda che dell'offerta.