Francia, dichiarare la sgrammatura sui packaging diventa legge?

Il ministro dell’economia francese Le Maire si batte per la tutela dei consumatori

Francia, dichiarare la sgrammatura sui packaging diventa legge?

In Francia, dichiarare la riduzione della grammatura sulle confezioni sta per diventare legge. Secondo quanto riportato dalla testata online foodretail.es, il governo francese ha infatti inviato alla Commissione Europea la proposta di rendere obbligatoria la comunicazione della riduzione della grammatura di un prodotto sul packaging, a fronte dell’applicazione dello stesso prezzo, in un’ottica di chiarezza e trasparenza da parte delle catene distributive verso i consumatori. 

Il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire (foto in apertura), lo scorso settembre aveva promesso al paese misure governative concrete per contrastare questa pratica ingannevole dalla diffusione sempre più crescente: in assenza di osservazioni dalla Commissione Europea, il provvedimento sarà applicato dalla fine di marzo e interesserà i negozi con una superficie di vendita di oltre 400 metri quadrati, mentre quelli con dimensioni inferiori rimarrebbero esclusi. 

La comunicazione potrà essere posta direttamente sulla confezione con un’etichetta, oppure su materiali posizionati nelle vicinanze del prodotto, in modo visibile e leggibile, così da permettere al consumatore di venire a conoscenza dell’avvenuta sgrammatura a fronte di un prezzo invariato. Questo provvedimento non riguarderà prodotti confezionati in quantità variabile e quelli sfusi. 
Secondo la proposta presentata, chi non rispetterà la misura rischierà una sanzione amministrativa tra i 3.000 e i 15.000 euro.
La Francia non è il solo paese che sta lottando contro questa pratica ingannevole; infatti, anche il governo tedesco si oppone agli aumenti occulti dei prezzi nel commercio al dettaglio e sta lavorando per garantire una tutela sempre maggiore dei consumatori, regolamentando così questa azione sempre più frequente. 

Fonte immagine in apertura: pagina Facebook Bruno Le Maire

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