Fragole fuori suolo, bilancio positivo per la stagione d’esordio in Romagna

Il produttore riminese Zavoli: «Risultati eccellenti sia a livello commerciale che produttivo»

Fragole fuori suolo, bilancio positivo per la stagione d’esordio in Romagna

Tempo di bilanci per la stagione d’esordio delle fragole romagnole prodotte con la tecnica del fuori suolo. Dopo aver seguito il suo lancio (clicca qui per approfondire) e gli sviluppi nei mesi successivi (clicca qui per approfondire), con il produttore Stefano Zavoli, dell’azienda omonima di Poggio Torriana (Rimini), abbiamo fatto un bilancio della campagna, che rientra nel progetto “Il cuore oltre l’ostacolo” del consorzio Agribologna, per la ricerca e la validazione delle più avanzate soluzioni agritech, nell'ottica di valutare alternative alle colture tradizionali. 

“Dal punto di vista produttivo e commerciale possiamo dirci molto soddisfatti di questo esperimento. Le 14 mila piante hanno dato risultati ottimali con la produzione di 1 chilogrammo di fragole ciascuna, vendute ad un prezzo medio per la stagione di 5,35 euro al chilogrammo”, dichiara Zavoli a IFN. “Numeri alla mano possiamo dire che, come primo anno, il bilancio è stato positivo ma si può sempre migliorare per avere una redditività ancora più adeguata. È chiaro che ciò che pesa di più è il costo della serra e delle attrezzature, per le quali ci vorrà tempo per rientrare dell'investimento. A livello agronomico i risultati sono eccellenti: le piante si sono mostrate produttive con una raccolta regolare di frutti dall’ottima qualità organolettica, calibro e grado brix”.

La campagna dell’azienda agricola Zavoli si è conclusa il 30 novembre anche se fino a Natale probabilmente vi erano le potenzialità per continuare a raccogliere frutti. Ora in quel di Poggio Torriana si attende febbraio per espiantare e ripiantare dando vita al nuovo ciclo produttivo, che andrà da giugno a dicembre 2024.

“Abbiamo deciso di terminare la stagione a fine novembre in concomitanza con l’inizio della campagna delle produzioni del sud Italia; la domanda, comunque, si è mostrata costante durante tutta la stagione”, precisa Zavoli. “Per la prossima campagna abbiamo in programma di sviluppare anche altre varietà in alternativa a Murano, come Aurora Karima e Vivara che, tra le 30 sperimentate, ci sono sembrate quelle più performanti, con un grado brix adeguato e in linea rispetto al tipo di offerta che vogliamo presentare”. 

Clicca qui per iscriverti alla Newsletter quotidiana di IFN