Dal campo
Fragole: biostimolanti per l’equilibrio tra suolo e pianta
Ecco la strategia di Biolchim per limitare la stanchezza del terreno nella Piana del Sele
Nella Piana del Sele hanno inizio in questo periodo le fasi critiche del ciclo colturale delle fragole; la stanchezza dei terreni e le condizioni ambientali avverse generano una sfida legata al mantenimento dell’equilibrio suolo-pianta. Per Biolchim questo equilibrio è imprescindibile per garantire una produzione che soddisfi dal punto di vista qualitativo e quantitativo le aspettative degli agricoltori e dell’intera filiera.
Enormi benefici si ottengono attraverso l’impiego di microrganismi e biostimolanti, implementando strategie agronomiche innovative e sostenibili.
Come spiega a IFN Andrea Magliano, tecnico promoter di Biolchim in provincia di Salerno: “Con eventi climatici ‘costantemente anomali’, il ciclo colturale della fragola presenta complesse problematiche agronomiche. Il sempre più evidente stato di stanchezza dei suoli e la disponibilità di materiale vivaistico non idoneo al trapianto (come è avvenuto in alcuni casi quest’anno), concorrono a definire una situazione di campo che richiede strategie agronomiche e nutrizionali mirate per ogni fase colturale”.
Per la fragola dobbiamo considerare due tipologie di pianta: cima radicata e pianta fresca a radice nuda. Le prime vengono trapiantate a settembre, invece la pianta a radice nuda a ottobre, ma il contrasto dei fenomeni di stanchezza del suolo deve essere perseguito a prescindere dal tipo di pianta. Gli obiettivi agronomici su cui bisogna puntare sono:
- rapido attecchimento;
- veloce crescita e sviluppo dell’apparato radicale;
- rapida formazione di una pianta vigorosa ma equilibrata.
Piante che rispondono a questi requisiti presentano infatti maggior tolleranza agli stress ambientali, assicurano una precoce entrata in produzione ed offrono raccolti di pregio sotto ogni aspetto. Per questa impegnativa ma appassionante coltura abbiamo predisposto una strategia nutrizionale innovativa, che si basa suIl’impiego di biostimolanti e “microbials”.
In fase di concimazione di fondo applichiamo Nov@® Gr, specialità brevettata che contiene estratti vegetali ricchi di acidi fulvici, acidi umici, aminoacidi e glicinbetaina. La loro sinergia favorisce l’attecchimento e migliora lo sviluppo delle piante a 360 gradi.
In fase di trapianto utilizziamo poi i nostri bioregolatori della rizosfera Vhera® Life e Vhera® Mb.
Vhera® MB è tra le soluzioni più recenti proposte da Biolchim. Si tratta di un consorzio microbico a base di funghi micorrizici, batteri “utili” della rizosfera e funghi antagonisti. Questo mix di probiotici, oltre a migliorare l’ecosistema radicale, potenzia l’attività delle radici e promuove lo sviluppo della pianta.
Vhera® Life, biostimolante ricco di terpeni e betaine, è uno speciale prebiotico in grado di supportare simultaneamente sia lo sviluppo radicale che l’attività della flora microbica benefica inserita nella rizosfera.
Nelle fasi successive, un’altra specialità-chiave ci aiuta a mantenere l’equilibrio vegetativo e predisporre la pianta ad una fruttificazione abbondante e regolare. Stiamo parlando di Nov@ liquido, biopromotore a base di estratti vegetali ricchi di fitosaponine, glicinbetaina, polisaccaridi e acidi organici. Utilizzato durante tutto il ciclo colturale, promuove lo sviluppo e l’efficienza dell’apparato radicale, favorisce una crescita bilanciata della pianta e migliora calibro, qualità ed uniformità dei frutti.
"Dove i suoli si presentano particolarmente salini e destrutturati, un ulteriore asso nella manica è rappresentato da Redusal: specialità a base di acido gluconico, acidi poli-idrossicarbossilici, calcio e magnesio.
Grazie alla speciale sinergia tra biostimolanti e microrganismi, Biolchim offre un approccio moderno, efficace e sostenibile per affrontare le sfide agronomiche della fragolicoltura, garantendo produzioni e qualità eccellenti".