Dal campo
Fragola di Tortona, una nicchia senza fine
Il prodotto piemontese ha rischiato la sparizione vent'anni fa
Le prime notizie sulla sua esistenza risalgono al 1411 e oggi, nonostante il prodotto fatichi ad essere coltivato su una superficie superiore ad un ettaro, la fragola profumata di Tortona fa ancora parlare di sé. Il frutto ha rischiato seriamente di scomparire all’inizio degli anni 2000, motivo per cui i pochi produttori piemontesi, insieme al comune di Tortona (provincia di Alessandria) e il Consorzio di ricerca C.r.e.s.o di Cuneo, nel 2003 sono riusciti a dare vita al Consorzio di tutela e valorizzazione, che dopo vent’anni permette ancora di coltivare e assaggiare questa piccola perla preziosa che si raccoglie solo in questo periodo, per un totale di 15-20 giorni di raccolta tra metà maggio e i primi di giugno.
“Parliamo veramente di una nicchia che ha una lunga storia alle spalle”, esordisce Patrizia Lodi, titolare dell’azienda agricola Carcassola e referente del presidio Slow Food. “A coltivarla siamo rimasti in sette, per un totale di circa 10 quintali spalmati su meno di un ettaro. Portare avanti questo tipo di fragola, che si produce solo nel nostro comune, non è facile anche perché non è semplice nemmeno la sua commercializzazione. Il frutto, infatti, è molto deperibile e andrebbe consumato nell’arco di 48 ore, proprio perché va raccolto solo maturo”.
Per questo il prodotto è fortemente penalizzato nella logistica distributiva. “Siccome la fragola di Tortona è particolarmente delicata viene venduta solo nei ristoranti, pasticcerie e negozi di frutta e verdura del tortonese, mentre non è presente nei supermercati, dove il prodotto andrebbe incontro a maggiori criticità. Il confezionamento avviene in cestini da 200 grammi con tanto di logo del Consorzio”.
La fragola è denominata anche “profumata”, per il suo aroma intenso e il sapore particolarmente dolce, è di un colore rosso scuro all’esterno, mentre all’interno la sua polpa è interamente bianca.
Il prezzo, che fino allo scorso anno si era mantenuto sui 25 euro al kg, da quest’anno è lievitato di 5 euro. “Non potevamo non adeguarci", conclude la produttrice. "Gli aumenti di carburante e materie prime ha toccato anche noi sebbene lavoriamo su piccola scala ma, fortunatamente, la domanda non ne ha risentito; la fragola di Tortona è troppo pregiata per rimanere invenduta”.