Economia
Fra inflazione e incertezza i consumi ancora languono
Istat, a maggio calo a volume del 4,7%
I dati diffusi da Istat relativi alle vendite al dettaglio del mese di maggio evidenziano un incremento tendenziale a valore del +3,0%, al quale corrisponde un calo a volume del -4,7%. “L’andamento dei consumi fa registrare ancora segnali di debolezza per quanto riguarda i volumi di vendita, penalizzati anche dagli effetti dell’inflazione cumulata nei mesi scorsi”, ha commentato Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione.
“Anche se l’andamento del dato inflattivo sta rallentando, i consumi restano deboli sia nel comparto alimentare, dove registriamo una contrazione a volume di circa -4% su base annua, sia nel settore del non alimentare. In particolare, le categorie di prodotto legate all’abbigliamento hanno subito gli effetti negativi dell’andamento meteorologico e dell’arrivo in forte ritardo della stagione estiva. L’avvio dei saldi in questi giorni, che al momento non indica particolari inversioni di tendenza, rappresenta quindi un appuntamento importante per molte imprese e sarà una cartina di tornasole per valutare l’andamento dei consumi futuri. Permane comunque una prospettiva di incertezza alla quale occorre dare risposta attraverso iniziative di sostegno alle famiglie e alle imprese, con l’obiettivo di favorire la ripresa della domanda interna”.
Fonte: Federdistribuzione