Dal campo
Fico d'India di San Cono, la campagna è ai blocchi di partenza
Piccinni (Agricola Azzurra): "Previsioni ottime, qualitative e quantitative"
La campagna del fico d’India di San Cono è ai blocchi di partenza per Agricola Azzurra, società specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli freschi di filiera italiana.
Con Paolo Piccinni, referente commerciale dell’azienda, abbiamo analizzato le aspettative per questa stagione, che prenderà il via dalla prossima settimana.
“Storicamente, la stagione del fico d’India – spiega a IFN Piccinni - si divide in due momenti consecutivi: durante il primo (da metà agosto fino a settembre inoltrato) si raccoglie l’agostano e poi arriva lo scozzolato o tardivo: quest’ultimo è un frutto più grande, saporito e dai colori più vivaci, e si protrae fino alla fine della campagna, prevista per dicembre”.
E continua: “Le aspettative su questa stagione sono ottime, sia in termini qualitativi che quantitativi. È chiaro che buona parte del successo dipenderà dal clima che deve essere clemente perché, se verrà caldo in eccesso, i tempi di raccolta saranno condizionati. L’anno scorso questo frutto ci ha dato tante soddisfazioni, arrivando a 700 tonnellate di prodotto venduto; quest’anno puntiamo ad un 20-30% in più”.
Venendo alla distribuzione dei frutti, Piccinni commenta: “Il fico d’India di San Cono verrà commercializzato sia intero che già sbucciato dal calibro 12 al 18 in cartone con alveoli ed in vaschetta da 500 grammi o 1 chilogrammo”.
Novità in arrivo per quanto riguarda il packaging: “Quest’anno – sottolinea il referente commerciale - stiamo valutando soluzioni che diano un posizionamento premium al prodotto, offrendogli una maggiore visibilità e più valore sul punto vendita. Questo frutto ha molto potenziale perché non tutti lo conoscono ma una volta assaggiato, viene apprezzato molto”.
Il fico d’India di San Cono di Agricola Azzurra è certificato Dop e Residuo Zero e questo contribuisce a rafforzare l’intero progetto agroalimentare italiano della società toscana. In particolare, le certificazioni avvalorano tutti gli anelli della catena del valore, dalla produzione alla distribuzione, esaltando la qualità delle sue referenze e con essa i metodi di coltivazione più sostenibili e la produzione certificata che viene portata avanti con un partner strategico, da 7 anni al fianco della società: l’Azienda Agricola Randazzo.
“Residuo Zero è un obiettivo ampio da coltivare anno per anno – commenta Piccinni - ed è una garanzia che Agricola Azzurra vuole dare ai consumatori e che conta all’appello le produzioni di pomodori, cetrioli e asparagi oltre al fico d’India di San Cono. La certificazione Dop è altrettanto importante per Agricola Azzurra e, per il fico d’India, frutto simbolo della zona di San Cono, significa nutrire un legame profondo con il territorio”.
E conclude: “La risposta del mercato a questo tipo di attenzioni è ottima, segnale che i consumatori premiano questi valori e chi dà importanza alla sicurezza alimentare, infatti stiamo portando avanti anche la certificazione Nichel free. I nostri progetti sono in continua evoluzione, stiamo già pensando a nuove referenze a cui dedicarci per ampliare le nostre linee in futuro”.