Il meglio di IFN
Festività sotto il segno dell’esotico: mango a 50 euro per collo all’ingrosso
Chiara Celiberti (Paglionico): «Per l’esotico non si bada più a spese»
“Durante la settimana di Natale abbiamo scaricato in media 4 pedane di frutta esotica al giorno e, di anno in anno, per queste referenze arrivano sempre più conferme. La domanda aumenta e i consumatori non badano a spese per aggiudicarsi i prodotti migliori da portare sulle tavole durante le festività”. Una disamina precisa quella fatta a IFN da Chiara Celiberti, sales account manager di Nicola Paglionico, azienda attiva al mercato di Bari.
Anche quest’anno - come ci evidenzia la Celiberti - le festività si chiudono con grande soddisfazione per la frutta esotica nonostante qualche prezzo da capogiro. “Da segnale il trend record del mango via aerea proveniente dal Perù che, a causa della scarsa disponibilità di prodotto, ha raggiunto quotazioni da ricordare negli annali. I prezzi hanno raggiunto picchi di 50-55 euro al collo e, a memoria, è la prima volta che registriamo prezzi così alti. Ma nonostante le quotazioni, la domanda non si è tirata indietro e le vendite sono progredite speditamente. Abbiamo notato che i consumatori non badano a spese per questi frutti e non si tratta solo di una nicchia di clienti”.
“Non solo il mango, anche l’avocado ha avuto un mercato soddisfacente sia per il prodotto italiano che per quello israeliano. La media dei prezzi si è aggirata attorno i 16 euro al collo per la varietà Hass provenienza Italia. Mentre per il Pinkerton israeliano le quotazioni hanno raggiunto anche i 18 euro. Con l’importazione dal Medio-Oriente abbiamo avuto qualche leggero ritardo all’inizio del conflitto israelo-palestinese ma, nelle ultime settimane, non abbiamo avuto intoppi”.
“Le vendite sono andate bene anche con il super-esotico – precisa Celiberti – con frutti come mangostano, rambutan e pitaya. Ovviamente questi sono prodotti più di nicchia che dopo le festività avranno una leggera flessione. Invece avocado e mango sono a pieno titolo nei consumi quotidiani degli italiani”.