Dalla distribuzione
Fase di stallo per i pomodori, soffrono insalataro e cuore di bue
Lorenzo Sabia (F.lli Cortinovis): «Il clima non sta aiutando, attendiamo l’estate»
È una fase molto delicata per gli ortaggi italiani, che - a causa del clima incerto - vivono di alti e bassi. Mentre melanzane e peperoni stanno approfittando della “pigrizia” dell’estate, i pomodori stanno subendo un calo della domanda e, anche, le quotazioni sono al ribasso.
Così la merce nazionale soffre e il pomodoro olandese e belga inizia a prendersi la scena.
Descrive a IFN l’andamento del mercato - Lorenzo Sabia, venditore della F.lli Cortinovis che opera al Mercato di Bergamo. “Anche per noi operatori del settore è complesso comprendere le motivazioni di questa fase che sta vivendo il pomodoro. Sicuramente, l’andamento climatico non dà una mano alle vendite e, inoltre, c’è una discreta offerta di prodotto, forse troppa merce rispetto la domanda. La qualità è buona, sia per il prodotto proveniente dalla Sicilia, che dall’Agropontino e dall’areale veronese”.
Ma ci sono varietà che stanno arrancando più di altre. “Il prodotto verde attraversa una fase di difficoltà. Con cuore di bue e insalataro siamo al palo con le vendite. Invece con ciliegino, datterino e piccadilly la situazione è leggermente differente con vendite più dinamiche”.
Per quanto riguarda il pomodoro estero, la Spagna ha chiuso i battenti e si prendono la scena Olanda e Belgio. “Sta andando molto bene il pomodoro a grappolo olandese, che stiamo quotando da 1,30 a 1,50 euro al chilo e abbiamo iniziato con la varietà Papritom, che come al solito ha un’ottima fetta di mercato, con prezzi di vendita che oscillano da 2,80 a 3,00 euro al chilo”.
“In questo momento – conclude Sabia – siamo in una fase in cui il mercato non tira abbastanza. Stiamo facendo i conti con i capricci del clima”.